Attak nella serratura delle segreteria| Intimidazione per Antonello Cracolici

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14 Ottobre 2011, 12:34

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Un’altra serratura sigillata con la colla, ma ad essere colpita non è un’attività commerciale. La segreteria di Antonello Cracolici di via Gino Zappa 50, nel quartiere San Filippo Neri – secondo quanto riportato dalla stampa locale – è stata chiusa con dell’attak. A denunciare il fatto il responsabile della sede del sindacato Ital Uil, il primo a chiamare la polizia che sta attualmente indagando sulla vicenda.

Tanti i messaggi di solidarietà rivolti al deputato regionale Pd. “Evidentemente la sua attività sul territorio a qualcuno dà molto fastidio. Siamo convinti, però, che il capogruppo non si lascerà minimamente intimidire da quanto accaduto e reagirà continuando a lavorare all’Ars con l’impegno e la caparietà di sempre”, afferma il segretario provinciale del Partito Democratico di Palermo Enzo Di Girolamo.

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Gli fa eco Giuseppe Lumia, senatore dei democratici: “Chi conosce Antonello Cracolici sa che le intimidazioni non possono sortire alcun effetto. Siamo impegnati in un cammino serio e difficile in Sicilia. Sappiamo che dobbiamo fare i conti anche con questi metodi mafiosi, ma abbiamo progettualità e determinazione per andare avanti fino in fondo per andare avanti fino in fondo. A Cracolici va la mia fraterna solidarietà Sono sicuro che la magistratura e le forse dell’ordine sapranno far luce sull’accaduto al più presto”.

Anche per Pier Carmelo Russo, assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, le cause dell’intimidazione vanno ricercate nell’impegno politico del capogruppo: “Caro Antonello, di solvente per l’attak l’assessorato alle Infrastrutture dispone a barili. Il solvente si chiama legge sugli appalti, interventi in favore del centro storico, per l’edilizia sociale, per i trasporti: tutte iniziative alla realizzazione delle quali non solo hai contribuito ma che, spesso, hai perfino sollecitato e sostenuto. Con questo solvente – conclude – scioglieremo l’attak”.

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14 Ottobre 2011, 12:34

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