Audiolesi manifestano: |“No al nuovo regolamento”

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27 Luglio 2016, 10:30

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CATANIA – Proteste e fischi stamani in Via Etnea. Rappresentanti, genitori e disabili dell’ AFAE (Associazione Famiglie Audiolesi Etnei), insieme all’ENSI (Ente Nazionale Sordomuti Italiani)e all’Istituto Maddalena di Canossa, si sono uniti “per garantire e tutelare i diritti dei sordomuti e delle loro famiglie” afferma il rappresentante legale dell’AFAE, Vincenzo Nucifora. “ La città metropolitana di Catania ha cambiato il regolamento con la quale vengono dati i servizi ai disabili, portandoci indietro di parecchi anni e limitando la libertà di scelta delle famiglie e degli utenti” spiega l’uomo, e chiarisce “In assenza di un albo del terzo settore gli utenti non possono scegliere autonomamente di quali servizi usufruire”.

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Inoltre il responsabile lamenta il mancato coinvolgimento, da parte dell’ex Ente Provinciale, delle associazioni nel cambiamento: “Questo nuovo regolamento è stato fatto senza interpellarci e in assenza della politica, in quanto in quel periodo vi era il commissario. Per questo cerchiamo risposte in ambito politico.” dichiara. Una maggiore economicità è la motivazione che sta alla base delle modifiche apportate, giustificazione alla quale Nucifora replica: “Noi non vediamo risvolti positivi in tal senso, anzi si verrebbero a sprecare risorse pubbliche, che servono per la crescita, l’educazione e l’inclusione sociale dei nostri figli. Il servizio che forniamo è qualitativamente alto da 30 anni, poiché siamo i genitori di questi disabili, e oggi non c’è nessuna legge che squalifica il regolamento precedente.”.

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27 Luglio 2016, 10:30

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