Augusta, un pari da infarto | Fermata la corazzata Cogianco

AUGUSTA (SIRACUSA) – Ci sono gare che restano nella storia che tutti vogliono giocare. Gare che durano una settimana intera, dal primo allenamento del Lunedì, fino all’ultimo secondo di gioco. Questa è stata Cogianco – Augusta. Una gara giocata ad armi pari nonostante la potenza di fuoco degli avversari. La brigata neroverde contro la corazzata castellana. In un Palacesaroni caldissimo la porta difesa da Juninho si trasforma nello stretto passaggio delle Termopili dove gli spartani megaresi, guidati abilmente da Leonida Rinaldi riuscivano respingere gli attacchi dei genzanesi. Fino alla tregua firmata da Ortisi sul finale di una correttissima battaglia, che non ha visto ne vinti ne vincitori. A fine partita, sono arrivate le dichiarazioni di Tringali: “Sembrava una gara segnata, nonostante il momentaneo vantaggio, ed un primo tempo tatticamente perfetto schiacciando con la tattica del 5 di movimento gli uomini di Micheli nella loro metà campo, abbiamo subito il devastante ritorno della Cogianco all’inizio della ripresa. Ma la parola sconfitta quest’anno ci sta stretta, nonostante giocassimo contro una squadra costruita per la vittoria finale, con una panchina lunga, lunghissima, lo stoicismo dei nostri uomini ha avuto ragione, capitalizzando il tutti con un pari insperato, inseguito, ma soprattutto voluto e festeggiato come una vittoria, nonostante Capitan Diogo Teixeira a due secondi dal termine ha fallito incredibilmente il colpo del definitivo K.O. a porta sguarnita. Ma ancora la via dei play off è lunga – conclude Tringali – , abbiamo aggiunto solo un piccolo tassello, che non ci da sicurezza, ma di sicuro tanta consapevolezza che la qualificazione si avvicina sempre di più”.