Bagheria, varati gli aumenti | alle aliquote Irpef e Imu

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02 Dicembre 2013, 14:56

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PALERMO – Con le delibere n. 182, 183 e 184 la Giunta comunale di Bagheria ha deciso gli aumenti per le tariffe e le aliquote IMU. Le delibere, in fase di formalizzazione, saranno pubblicate in settimana all’albo pretorio on line: sono la delibera n. 182 relativa all’IRPEF (Imposta sul Reddito Persone Fisiche), la n. 183/2013 relativa all’aumento delle aliquote IMU (Imposta Municipale Unica) e la n. 184 riguarda l’imposta della Pubblicità e diritto sulle Pubbliche Affissioni. Per quanto concerne le aliquote IMU, per l’abitazione principale e le relative pertinenze l’aliquota è pari allo 0,60%, per i fabbricati rurali ad uso strumentale (di cui all’art. 9, comma 3-bis, del D.L. n. 557/1993) l’aliquota è pari allo 0,20% ed infine per tutti gli altri immobili l’aliquota è pari a 1,06 punti percentuali.

“L’aumento delle aliquote è indispensabile ai fini del raggiungimento degli obiettivi finanziari; E’ stato necessario riproporre l’aumento al fine di fare fronte alla massa debitoria del Comune (debiti non creati da questa amministrazione) nonché ai tagli ai trasferimenti introdotti dalla manovra economica del governo”- spiega il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo – Sono in corso vari accertamenti di tutte le situazioni attive e passive dell’ente per adottare le misure, anche straordinarie, al fine di evitare il dissesto finanziario, dati che vi forniremo attraverso il sito web comunale.”

“Nel quantificare le varie aliquote IMU, si è dovuto tenere conto anche della necessità di garantire il necessario equilibrio di bilancio, con conseguente utilizzo della facoltà di variare le aliquote, al fine di approvare il bilancio previsionale – spiega Lo Meo – per l’abitazione principale il gettito stimato per l’anno 2013 derivante dall’applicazione della nuova tariffa IMU risulta essere pari a circa 2.749.778,00 euro e per gli altri fabbricati il gettito stimato risulta essere di 12.540.264,00 di euro”.

La manovra del Governo non consentirebbe all’Amministrazione altra scelta: Non avremmo voluto gravare sui cittadini, ma siamo stati obbligati; è una follia l’eventuale scelta del governo di restituire ai Comuni solo il 50% dell’ Imu incassata nel 2013 con l’aumento delle aliquote delle addizionali. Si è scelta una soluzione che scarica su cittadini e sindaci il costo della mancata copertura integrale della seconda rata Imu.

“In questi giorni in cui si era già diffusa la notizia della nuova approvazione delle aliquote Imu, da più parti si è gridato allo scandalo, per una decisione gestionale, una scelta dolorosa, che abbiamo dovuto prendere, in maniera assolutamente legittima e supportati da norme, per cercare in tutti i modi di evitare il baratro del dissesto” spiega il sindaco – “Ancora si fa finta di non capire cosa comporti un dissesto, ancora non si è compreso che gli atti gestionali che stiamo, con grande sofferenza, approvando, servono a tentare di non andare definitivamente alla deriva. Sono un atto dovuto, propedeutico alla presentazione di uno strumento finanziario, il bilancio previsionale, che ci potrebbe allontanare dal dissesto”.

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“Desidero pertanto richiamare tutte le forze politiche della città al senso di responsabilità – dice il Sindaco – non è questo il momento delle querelle, non il momento delle discussioni su discussioni, non è il momento di perdere tempo. Allungare i tempi non serve di certo alla città. Il tempo in questo caso è denaro, ma è denaro dei cittadini. Più tempo si perde nelle discussioni, meno se ne ha nelle scelte, più ci avviciniamo alla scadenza e più siamo dentro il dissesto”.

“Oggi occorre più che mai fare scelte sulla base, non dei tornaconti politico-elettorali, ma della situazione finanziaria che sta vivendo Bagheria. Si deve pensare tutti al male minore per la comunità, salvaguardandola da mali peggiori in caso di “inerzia” senza avere in mente il “proprio futuro” elettorale senza avere in mente imminenti elezioni”. “E’ il momento della celerità, della tempestività e soprattutto della responsabilità. Da parte nostra continueremo a garantire la trasparenza degli atti e la condivisione mediante tutti gli strumenti a nostra disposizione – sottolinea il Sindaco – dopo la bocciatura del regolamento IMU e delle aliquote di riferimento (delibera di CC. 80/2012) e la nuova bocciatura delle aliquote IMU (delibera di CC. 48 – 7 giugno 2013) da parte de Consiglio Comunale, chiediamo allo stesso Consiglio, quanto già anche i revisori dei Conti hanno sollecitato, vale a dire l’approvazione del Regolamento IMU inserito all’ordine del giorno degli argomenti da discutere in aula già dallo scorso settembre”.

“Oggi noi, Sindaco e Giunta, vogliamo sottolineare la responsabilità politica che ci siamo presi: vogliamo portare la città di Bagheria fuori dal fallimento, vogliamo farlo consapevoli dello stato dei fatti e dei numeri che conosciamo, vogliamo farlo perché la città è in grado di farlo, pur con qualche sacrificio, senza pensare al nostro futuro politico e consapevoli del fatto che è l’unica strada percorribile”.

“Siamo consapevoli che stiamo chiedendo un sacrificio forte ai cittadini e al tessuto produttivo e sociale che è già martoriato, lo vediamo ogni giorno, ma se non avremo noi il coraggio di farlo, lo faranno altri, e dovranno per forza agire a tappeto e senza alcuna possibilità di scampo in caso di dissesto – conclude il sindaco, che ricorda che in questi giorni siamo sotto i riflettori del controllo degli ispettori regionali – “ogni nostra azione è giustamente controllata”.

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02 Dicembre 2013, 14:56

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