BAPR, utile in crescita nel primo semestre: sale a 19,1 milioni

Banche, BAPR: utile del semestre in crescita, sale a 19,1 milioni di euro

L'istituto aumenta margini e crediti
ECONOMIA
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RAGUSA – Banca Agricola Popolare di Ragusa (BAPR) chiude il semestre con un utile in crescita a 19,1 milioni di euro grazie anche alla spinta del margine di intermediazione che si attesta a 98,1 mln (+43%) e fra cui il margine di interesse è salito a 67,8 milioni.

Per l’ad Saverio Continella “la redditività espressa dalla banca, anche al netto dell’incremento del margine di interesse, supera i target economici previsti dal Piano di Impresa Back to Bank. Il processo di trasformazione continuerà su diversi ambiti per dare sempre maggiore velocità ed efficienza al modello di servizio offerto. In questo contesto si inseriscono, tra gli altri, il rinnovamento dell’assetto di governance e la semplificazione della struttura organizzativa”.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, Arturo Schininà, ha commentato: “In un contesto economico mutevole, apprezziamo, semestre su semestre, i risultati del percorso di innovazione attuato dalla Banca, che continua a creare le condizioni per la generazione di un costante e sostenibile valore nel tempo. Nel breve, ricordo che ad ottobre sarà erogata la seconda tranche del dividendo straordinario, come già deliberata”.

Crediti verso la clientela

La banca segnala come i crediti complessivi verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, evidenziano una consistenza pari a 3.972,5 mln., in crescita dell’0,7% rispetto al dicembre 2022, con prestiti alla clientela in bonis in crescita dell’1,4% sullo stesso periodo di riferimento.

I crediti deteriorati netti si attestano a 90,4 mln. E a riprova della prudente attività di valutazione dei crediti deteriorati, i rapporti di copertura, al netto degli interessi di mora. La raccolta complessiva da clientela (diretta e indiretta) è pari a 5.381,9 milioni., in crescita di 2,6 milioni.

Il patrimonio della Banca

Gli indici quantitativi e qualitativi di patrimonializzazione restano al di sopra degli standard richiesti consentendo alla Banca di essere ampiamente conforme alle regole prudenziali. L’indicatore CET1 ammonta a 19,8% rispetto ad un requisito SREP 2023 con P2G di 13,2%.

Il patrimonio netto contabile della Banca, prima del riparto dell’utile, è pari a € 480,1 mln. L’indicatore LCR è pari al 211%, a cui corrispondono € 1.124,5 mln. di attività prontamente liquidabili. L’indicatore NSFR2 si attesta oltre il 130%.


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