Bari senza Donati e Rinaudo | Ma Nicola avverte: “Voglio vincere”

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17 Aprile 2015, 17:15

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BARI – “Voglio andare a Trapani per vincere. Poi riusciremo o non riusciremo, lo vedremo a fine partita”: l’allenatore del Bari, Davide Nicola, ha alzato l’asticella in vista della trasferta siciliana cercando di motivare un gruppo al momento distante da un rendimento che valga i play off. E ha anche spiegato che con l’organico a disposizione la serie A è una chimera, mentre arrivare tra le prime otto potrebbe essere alla portata di Caputo e compagni. “In queste ultime sette gare conta poco se giochiamo fuori casa o al San Nicola – ha spiegato il tecnico – dobbiamo solo pensare a raggiungere il massimo. La mentalità deve essere la stessa. Affronteremo un’ottima squadra che nelle ultime cinque partite ha perso solo una volta. In casa i siciliani sono più temibili e danno la sensazione che si divertano a giocare. Ma noi dobbiamo saper sfruttare i loro punti deboli”.

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Nell’undici iniziale mancheranno l’infortunato Rinaudo e lo squalificato Donati: “Minala potrebbe partire dall’inizio – ha aggiunto Nicola – è tornato ad essere decisivo. Non l’ho mai messo in disparte considerando che con me ha giocato 14 su 21 partite”. Il tecnico, intanto, è stato criticato da piazza e dirigenza per aver indicato come priorità la salvezza (“un micro obiettivo”). “La mia comunicazione in termini di micro obiettivi – ha evidenziato – era in funzione del raggiungimento di un sogno latente che è quello di tutti, anche del presidente”. Poi una considerazione amara, sul valore dell’organico: “Fin dal primo giorno ho parlato di una squadra non pronta per raggiungere la serie A. Ad oggi, sottolineo come questa squadra vale le prime otto posizioni, non le prime tre. Dobbiamo ragionare – ha concluso – partita per partita per raggiungere il nostro obiettivo”.

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17 Aprile 2015, 17:15

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