Barriere antiterrorismo, il M5S: | "Sostituirli con i dissuasori"

Barriere antiterrorismo, il M5S: | “Sostituirli con i dissuasori”

Gelarda: "Una soluzione esteticamente più gradevole". Figuccia: "Quali misure per le periferie?"

PALERMO – E’ stata rimossa immediatamente dal Comune di Palermo la scritta comparsa ieri su uno dei blocchi antiterrosismo di via Maqueda “Invece delle strade, chiudiamo le frontiere” firmato dal gruppo di estrema destra Casa Pound. La scritta era comparsa ieri mattina proprio sul primo blocco, il più esposto alla piazza e il più visibile da turisti e passanti. “Mai il termine pulitura fu più appropriato – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – visto che alcuni tristi e minoritari personaggi non hanno altro strumento che quello di sporcare i beni comuni pur di avere i loro dieci minuti di visibilità. Per fortuna Palermo ha ben forti e radicati gli anticorpi contro il razzismo, il fanatismo e la violenza”. I blocchi in cemento armato ormai saranno una barriera fissa nelle principali strade del centro cittadino, proprio per questo il sindaco sta cercando artisti che le possano abbellire o ridipingere. Saranno collocati anche vasi con piante e fiori per ridurne l’impatto visivo.

Contro questo tipo di barriere, ma certo non contro importanti misure di sicurezza, si schiera il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle, che oggi avanza una proposta alternativa agli antiestetici blocchi di cemento armato. “Chiederemo al sindaco di sostituirli con i dissuasori a scomparsa – scrive oggi sulla sua pagina Facebook il consigliere Igor Gelarda -. L’impatto estetico e psicologico rispetto ai blocchi di cemento è completamente diverso, mentre la funzionalità è la stessa. I blocchi ora posizionati nelle vie del centro di Palermo ci ricorderanno ogni giorno che siamo in pericolo – insiste Gelarda – Ci faranno odiare, avere paura e sdegno. Inoltre le barriere oggi sono posizionate in maniera tale da consentire il passaggio alle forze dell’ordine e alle ambulanze, quindi potenzialmente non bloccano del tutto i malintenzionati. Questi sistemi li producono anche in Italia, sono esteticamente più belli e hanno la stessa capacità di bloccare e mettere fuori gioco i mezzi pesanti. Oltretutto sono molto più semplici da spostare e hanno un impatto minore sull’ambiente circostante”.

Ma intorno al tema delle misure di sicurezza le polemiche non si placano: anche l’ex consigliere comunale Angelo Figuccia, oggi a capo di un comitato per i diritti dei cittadini oggi torna a tuonare contro Orlando.“In questo clima di grande tensione sociale a causa degli ultimi fatti di terrorismo internazionale, il sindaco Orlando sottovaluta i rischi che i nostri concittadini delle periferie corrono ogni giorno. Quali programmi a tutela delle scuole vuole mettere in atto questa amministrazione, quando siamo a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico – si chiede l’ex consigliere forzista – Quali garanzie per i cittadini dei quartieri che frequentano gli affollati mercati rionali già privi di ogni controllo? Emerge il solito gap tra centro storico e periferia che non fa altro che aumentare la distanza tra cittadini di serie A e cittadini di serie B”.

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