Bellolampo di nuovo disponibile |Allarme rientrato per 5 comuni

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21 Dicembre 2017, 20:33

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PALERMO – Bellolampo torna ad accogliere i rifiuti delle province di Palermo e Trapani, facendo rientrare l’allarme lanciato da cinque grossi comuni della zona a cui da lunedì era stato impedito l’accesso alla discarica. La decisione arriva in seguito a un vertice straordinario tra i sindaci dei comuni interessati, addetti di Rap e tecnici della Regione, durante il quale è stato deciso lo spostamento di una piattaforma mobile all’interno della discarica per creare più spazio allo stoccaggio dei rifiuti.

L’allarme era stato lanciato martedì dal sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, il quale in una nota aveva denunciato che agli autocompattatori provenienti dal suo comune era stato impedito l’accesso alla discarica di Bellolampo e che questi erano stati costretti a tornare indietro carichi. Ma oltre a Bagheria, anche la raccolta di Alcamo, Castellammare, Cefalù e Monreale rischiava la paralisi, a causa di un pasticcio organizzativo che ha fatto chiudere i cancelli della discarica.

Tutto è iniziato con le notizie preoccupanti in arrivo da Bellolampo. La discarica è ormai satura, con poco spazio disponibile nella sesta vasca di raccolta e la settima ancora in fase di progettazione. Una situazione che ha spinto la Risorse ambiente Palermo (Rap), l’azienda partecipata che si occupa dello smaltimento dei rifiuti e della gestione di Bellolampo, a chiedere di fermare il conferimento di indifferenziata da parte della provincia e di limitarlo ai soli comuni di Palermo e Ustica. Alla richiesta di Rap ha risposto, il 14 dicembre, una delibera della Regione con cui si ordinava ai comuni di Alcamo, Bagheria, Castellammare del Golfo, Cefalù e Monreale di portare la propria raccolta indifferenziata nell’impianto mobile della Ecoambiente Italia Srl, che si trova fisicamente dentro Bellolampo ma da cui, dopo un trattamento, i rifiuti possono essere spostati in altre discariche.

Il provvedimento è diventato effettivo il 18 dicembre, ma quello stesso giorno sono iniziati i problemi, con la serrata di Bellolampo e gli autocompattatori costretti per tre giorni a tornare indietro. Una situazione solo in parte mitigata dalla raccolta differenziata, ma che ha visto apparire i primi cumuli di immondizia per le strade e ha spinto l’amministrazione di Bagheria a disporre il noleggio di altri autocompattatori, dentro cui raccogliere l’immondizia in attesa che si risolvesse la questione.

La soluzione è arrivata ieri durante una riunione al dipartimento dell’acqua e dei rifiuti dell’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità. Alla riunione erano presenti i sindaci dei comuni interessati dallo stop e rappresentanti di Rap ed Ecoambiente, oltre a dirigenti della Regione. Durante il vertice è stata confermata l’idea, avanzata il cinque dicembre scorso durante un tavolo tecnico, di spostare la piattaforma attualmente in uso da parte di Ecoambiente in un’altra zona, sempre dentro Bellolampo, liberando spazio prezioso che Rap potrebbe utilizzare per l’abbancamento di altri rifiuti. Fino a che lo spostamento non sarà avvenuto, i rifiuti pretrattati dagli impianti di Ecoambiente verranno conferiti all’interno della stessa discarica palermitana. L’intera operazione farà guadagnare tempo prezioso per la progettazione e la costruzione della settima vasca della discarica.

La preoccupazione per il livello di saturazione di Bellolampo rimane, ma con lo spostamento della piattaforma si dovrebbe riuscire ad alleggerire il carico, dato che a quel punto i rifiuti trattati dalla Ecoambiente potranno essere portati via. L’obiettivo finale resta quello di eliminare la pressione dei comuni limitrofi sulla discarica. I compattatori nel frattempo hanno ricominciato a entrare a Bellolampo ma con lentezza, dato che bisogna smaltire gli arretrati di una settimana.

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21 Dicembre 2017, 20:33

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