Bellolampo, la protesta| dei residenti di via Castellana

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08 Agosto 2012, 16:41

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L’incendio sarà pure spento, ma la questione Bellolampo ancora accende gli animi. Ieri sera, in poche ore, associazioni ambientaliste e cittadini sono riusciti ad organizzare un sit-in per questa mattina in via Castellana, all’altezza dell’Ospedale “Villa delle Ginestre”.

Sono solo le 10 di mattina ma il tema è decisamente caldo, così come le dichiarazioni e le reazioni di chi protesta: una rappresentanza del quartiere Borgo Nuovo si riversa per strada. Non è un sit-in che vuole creare disagi, è solo un modo per farsi sentire: si siedono per strada la prima volta, poi la liberano, dopo un po’ la occupano di nuovo. Nel frattempo c’è la ricerca continua del mezzo mediatico: si fanno foto, video, si rilasciano dichiarazioni ai microfoni. Ed è proprio ai nostri di microfoni che il sociologo Vincenzo Figuccia dice: “Abbiamo organizzato tutto in così poche ore che non ci aspettavamo tutta questa presenza dei giornali. Noi siamo qui a protestare, ma senza i media la cosa resterebbe fine a se stessa”. Attorno le persone annuiscono, lui prosegue: “Non ci fermeremo qua, vogliamo portare la protesta nei quartieri privilegiati”.

Una signora si avvicina timidamente e sussurra: “Noi ci fidiamo delle istituzioni, però io a casa non posso tenere la finestra aperta”. Il sit-in non è stato organizzato soltanto per proclamare un forte dissenso alla situazione, un moto di rabbia contro gli incendi dolosi: si parla soprattutto di problemi della città, la raccolta differenziata in primis. Poi iniziano i soliti attacchi all’amministrazione, e in questo caso poco importa che il nome sulla bocca di tutti sia quello dell’attuale sindaco di Palermo: in una situazione del genere, con la rabbia crescente e la sensazione che qualcosa non venga detto, è giusto e normale che il cittadino voglia un supporto dai piani alti.

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Piani alti che in effetti oggi mancano, qui in via Castellana, nella strada che porta dritta a Bellolampo. Sono invece presenti le associazioni ambientaliste e sociali. “Non siamo supportati dalle istituzioni, è per questo che abbiamo bisogno sempre di più di creare degli eventi che coinvolgano i cittadini, per far valere i propri diritti”, dichiara l’avvocato Fabio Vaccaro, volontario dell’associazione di protezione civile Ansemar, a Livesicilia. Presente anche l’associazione Kronos, ed è la presidentessa Maria Tantillo che ci dice che “la nostra associazione è sorella dell’Ansemar, ma si occupa del sociale. Cerchiamo di creare degli eventi che coinvolgano sia la sensibilizzazione ai problemi civili che azioni ricreative per i cittadini, soprattutto per quelli meno integrati e con più problemi”.

“Giorno 26 abbiamo in programma una grosso evento in via Mozambico: si tratta di bonificare una piccola tratta da rifiuti solidi, con la partecipazione dei cittadini, per dimostrare che è possibile ripulire questa città”, dichiara il sociologo Figuccia, principale promotore dell’evento insieme alle due associazioni sopracitate. Piano piano le persone tornano alle proprie case, sgombrando la strada, abbandonando il presidio. I camion tornano a viaggiare senza interruzione su per la via, verso quella Bellolampo che da sempre spacca a metà l’opinione pubblica palermitana, tra chi non ne può più e chi pensa che vada soltanto riorganizzata.

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08 Agosto 2012, 16:41

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