Belotti e quella traversa maledetta |Tanti rumors ma il futuro è incerto

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22 Giugno 2015, 08:30

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PALERMO – Una traversa che rischia di cambiare il destino dell’avventura dell’Under 21 agli Europei in Repubblica Ceca. Il legno colpito da Andrea Belotti in apertura di ripresa contro il Portogallo, tuttavia, non pregiudica il giudizio positivo su una prova di grande sacrificio e di carattere, nel corso della quale il centravanti del Palermo ha messo in mostra quella disponibilità al sacrificio che ha spesso contraddistinto le sue prove con la maglia rosanero. Il Gallo ha provato a trascinare i compagni verso una vittoria che avrebbe rimescolato le carte nel girone B della competizione, che mette in palio anche il pass per le Olimpiadi in programma tra poco più di un anno a Rio de Janeiro, dando vita a un confronto diretto e continuo con il portiere lusitano Josè Sà, decisivo in almeno sei circostanze durante l’intero match.

Il primo tentativo firmato Belotti arriva al 6′ con una botta di potenza, su assist di Berardi, respinta dall’estremo difensore. Sei minuti più tardi il bomber bergamasco viene anticipato all’ultimo momento dalla retroguardia portoghese. Al 20′ un’ulteriore occasione, con uscita decisiva sempre dell’attentissimo Josè Sà. Ma la prova del centravanti ex Albinoleffe non conosce pause: tanta corsa in fase di non possesso e supporto garantito ai compagni della linea mediana quando bisogna costruire la manovra. La ripresa inizia con la traversa che costringe la punta lombarda a ricacciare in gola l’urlo di esultanza per una rete che avrebbe potuto avere un peso specifico notevole. Ma non c’è alcun segno di cedimento nel gesto di disperazione per la scarsa assistenza ricevuta dalla dea bendata.

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Belotti non si ferma, fa a sportellate con gli avversari e si dimostra generoso anche in un paio di recuperi quando le forze cominciano a scarseggiare. Al 70′ una deviazione volante su traversone di Zappacosta dà l’illusione del gol, mentre cinque minuti più tardi la conclusione scagliata dal limite viene sporcata in corner. Sarà l’ultima occasione di una gara disputata su livelli ben più che sufficienti, prima di essere sostituito dal ct Gigi Di Biagio che preferisce tenere in campo un Berardi stremato rinunciando alla fame di gol del giocatore di Calcinate. L’uscita di scena arriva a cinque minuti dal novantesimo minuto: a prendere il suo posto Federico Viviani, futuro rosanero in attesa di ufficialità.

Colori che, nella prossima stagione, dovrebbero essere difesi pure da Belotti, anche se nell’ultima settimana di mercato i rumors su una sua partenza si sono via via fatti sempre più insistenti. Zamparini, dal canto suo, non ha mai dichiarato incedibile il calciatore, pur sottolineando che solo a fronte di un’offerta ritenuta adeguata dal Palermo si potrebbe cominciare a ragionare sull’eventualità di rinunciare a uno dei protagonisti dell’ultimo biennio targato Iachini. I pensieri, per adesso, sono tutti rivolti all’ultima gara del girone contro l’Inghilterra: fare bene anche contro gli inglesi potrebbe evitare all’Italia l’eliminazione e magari schiudere la porta a inediti scenari in vista della prossima stagione. Un passo per volta. Per Belotti il primo obiettivo è quello di ritrovare al più presto la gioia del gol con la maglia azzurra.

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22 Giugno 2015, 08:30

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