Lo sfondo dell'elipista
BELPASSO. Quella del 22 marzo 2014 per Belpasso sarà una data da ricordare. Giorno nel quale quale la cittadina etnea ha ufficialmente consegnato al territorio la pista per l’approdo dell’eliambulanza. Si tratta di un’opera finanziata interamente con fondi regionali della Protezione civile (all’incirca 400 mila euro) e che sorge proprio accanto alla sede del 118 belpassese in zona San Gaetano. Il taglio del nastro ha ufficialmente sancito l’inaugurazione di una struttura che è agibile fin da adesso. Chiaro, che chiunque si auguri che venga utilizzata il meno possibile: ma resando realisti, va detto che si tratta di certamente di una costruzione che mira a salvare la vita delle persone. “Credo che oggi possiamo dirci soddisfatti dello stare consegnando un’opera che diventa di supporto a tutto il territorio spiega il primo cittadino, Carlo Caputo -. Questo progetto risale ai tempi della precedente amministrazione e si inquadra in quel percorso dei cantieri in cento giorni che abbiamo lanciato qui a Belpasso”.
Per la cronaca, l’elipista è intitolata al belpassese Antonino Marino scomparso eroicamente a soli 42 anni (era il 1957) per salvare la vita a due bimbi che stavano per essere travolti da un calesse. Un gesto che è passato alla storia: meritatamente ricordato con l’intitolazione di una struttura che vuole, anch’essa, aiutare e salvare vite umane.
