CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Le ultime partite hanno dato la misura del campionato di grande qualità che la Betaland Capo d’Orlando potrà disputare quest’anno. Anche nella sconfitta di Caserta è venuta fuori la voglia e la qualità di un roster che non si è lasciato abbattere dalla pioggia di triple arrivata sulle teste di Fitipaldo e compagni, i quali hanno provato comunque a rimontare – senza successo nel finale – . Ora c’è da affrontare un’altra gara insidiosa. Al PalaFantozzi arriva la Openjobmetis Varese, squadra in crisi più di risultati che di prestazioni. Una condizione molto simile a quella vissuta due settimane fa, quando in Sicilia sbarcò l’allora fanalino di coda Cremona, squadra che fece sudare fino all’ultimo la vittoria all’Orlandina. Gennaro Di Carlo queste cose le sa, e in conferenza stampa fa capire che i suoi giocheranno fino alla morte per vincere domani.
“Varese arriva qui con la rabbia di una squadra ferita – ha dichiarato Di Carlo – , dobbiamo affrontarla con determinazione e una ferocia agonistica particolare. Hanno ottimi giocatori Maynor è un playmaker di grande talento, anche Eyenga e Kangur hanno dimostrato il loro valore. È una formazione di tutto rispetto che in questo momento è ferita e verrà qui cercando di metterci in difficoltà. Paolo Moretti è un allenatore tatticamente molto preparato, esperto e che saprà sicuramente come venirne fuori. Abbiamo grande rispetto per loro. Anche Cavaliero va tenuto d’occhio, è un giocatore esperto, di carattere e di valore. Io e lui abbiamo vissuto insieme una bella annata a Montegranaro, è un tiratore temibilissimo, è un giocatore da tenere in grande considerazione, sia lui che Johnson, non vanno messi in partita, perché sono eccellenti tiratori”.
Quindi servirà la migliore Orlandina per avere la meglio di Varese e riprendere la splendida marcia intrapresa finora. Di Carlo chiede ai suoi il massimo delle proprie possibilità, anche perchè nel basket non ci si può prendere nemmeno mezza pausa nell’arco dei quaranta minuti di gioco: “A mio avviso questa partita è molto importante per noi. La preparazione tattica potrebbe essere simile a quella della gara di Cremona. Noi non sottovalutiamo nessuno, è un concetto che sento ripetere, ma non ci appartiene, il nostro obiettivo è guardare noi stessi. Abbiamo giocatori esperti, non penso che si lascino abbindolare da qualche partita vinta. Sono soddisfatto della condizione del gruppo, domenica non avremo a livello globale la migliore condizione possibile, ma abbiamo comunque 8-9 giocatori che possono dare il loro contributo, e questo è di capitale importanza”.
Al fianco di Di Carlo, in conferenza stampa, c’era anche Bruno Fitipaldo. Con ogni probabilità il miglior giocatore in casa Betaland nelle prime otto giornate, quantomeno per il clamoroso apporto dato sul piano dei punti, ancor di più negli assist ma più in generale per il carisma sfoderato finora: “Fisicamente sto molto bene, magari qualche settimana mi sento un po’ meglio, altre un po’ meno, ma sono in una buona condizione fisica. Non è importante quanti punti faccio, quanto giochi bene individualmente, è difficile fare sempre ottime prestazioni. L’importante è portare a casa i due punti, anche con Cremona individualmente abbiamo fatto una gara “normale”, ma collettivamente abbiamo fatto una buona prova, tant’è che abbiamo vinto. Sono concentrato solo su Capo d’Orlando e su questa stagione, non ho notizia di nessun rumors di mercato su di me. Abbiamo giocato solo 8 partite di campionato, abbiamo ancora tanta strada davanti e possiamo fare delle buone partite”.
Un Bruno Fitipaldo che sottolinea anche la bravura della Betaland nell’aver ottenuto gran parte degli otto punti fin qui messi in cascina, con un roster ridotto all’osso. Ora che le rotazioni sono più ampie, l’uruguaiano si aspetta cose importanti, considerando l’arrivo di gente di spessore come Milenko Tepic: “Non è facile giocare e vincere con 6 o 7 giocatori, siamo stati molto intelligenti, abbiamo fatto un buon lavoro. Con il recupero degli infortunati e l’arrivo di Milenko siamo in condizioni migliori e possiamo migliorare sia in attacco che in difesa. A Caserta non abbiamo fatto una delle migliori prestazioni, potevamo difendere meglio e migliorare la transizione offensiva. Spero che domenica i tifosi siano tutti al palazzetto, perché abbiamo bisogno di loro per portare a casa il risultato. Ringrazio tutti i tifosi per l’affetto, mando un saluto ai tifosi sudamericani che so mi seguono con tanto affetto e ormai sono diventati anche tifosi di Capo d’Orlando”.