Blufi, la padrona del cane ucciso: "Aiutatemi a trovare il colpevole"

La padrona del cane ucciso a Blufi: “Aiutatemi a trovare il colpevole”

Brian con la sua padrona
Brian era scomparso a gennaio. "Seviziato da un mostro"
NEL PALERMITANO
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2 min di lettura

PALERMO – “Per me non era un semplice cane, era un figlio. Mi ha dato tanta gioia, mi ha aiutato in una fase molto buia della mia vita. L’hanno ucciso in un modo atroce”. La voce di Maria Grazia Milano si interrompe per le lacrime: il suo cagnolino Brian, che aveva tre anni, è infatti stato trovato morto a Blufi, nel Palermitano, dopo essere scomparso.

La scomparsa l’11 gennaio

La donna ne aveva perso le tracce l’11 gennaio, ma lo ha ritrovato senza vita due giorni fa, all’interno di una fontana pubblica. “La testa era sott’acqua, sul suo corpicino c’erano chiari segni di violenza. La pelle scuoiata, intorno al collo le ferite provocate da una corda. Chi può avere avuto il coraggio di seviziare un cagnolino di cinque chili che non faceva male a nessuno? Sono distrutta, sconcertata dalla malvagità di quello che è successo”.

Il giorno della scomparsa il cane stava giocando all’esterno della villetta in cui Maria Grazia abita coi suoi due figli: “Lo facevo uscire spesso cinque minuti per stare in compagnia della cagnolina con cui aveva avuto un cucciolo. Momenti di svago durante i quali qualcuno lo ha afferrato e portato via”.

Le ricerche cadute nel vuoto

Erano subito partite le ricerche e le segnalazioni sono state spesso pubblicate sui social: “In tanti mi hanno aiutato sperando di ritrovarlo. Abbiamo passato al setaccio le Madonie, tutte le zone in cui pensavamo potessero averlo portato, ma niente. Brian sembrava essersi volatilizzato”.

“Brian mi aveva aiutato in un momento buio”

La sua scomparsa aveva già provocato tanto dolore: “Ho perso mio marito e una figlia giovane, l’arrivo di Brian era riuscito a farmi tornare il sorriso. Questo cagnolino – racconta Maria Grazia – era stato in grado di risollevare me e gli altri due miei figli dopo due perdite che hanno profondamente stravolto le nostre vite. E ora siamo stati privati anche di lui con una violenza immane”.

La donna ha trovato il cane ormai morto in una zona periferica del paese che conta ottocento abitanti, la borgata Nero. “Mi hanno segnalato la sua presenza, quando sono arrivata sul posto sono scoppiata in lacrime, non riuscivo a credere ai miei occhi. Quando ho avuto la forza di spostarlo mi sono resa conto di quanta sofferenza gli è stata provocata. Anche il mio veterinario mi ha confermato che è stato ucciso con una violenza che ha causato una morte lenta e dolorosa”.

“Aiutatemi a trovare il colpevole”

“Posso soltanto definire “mostro” chi ha fatto tutto ciò, non avendo alcuna pietà per un essere innocuo. Mai nessuno si era mostrato infastidito da Brian. Chiedo a chiunque possa aiutarci a rintracciarlo di farsi avanti – conclude – perché chi ha tanta ferocia dentro non può restare impunito”.

Intanto, l’associazione italiana difesa animali ed ambiente AIDAA ha annunciato la presentazione di una denuncia contro ignoti e l’istituzione di una taglia di 1.500 euro che verrà pagata a chi con le sue informazioni fornite “aiuterà ad individuare e far condannare in via definitiva gli autori di questo crimine”.


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