PALERMO – Una sfida quasi impossibile, ma pur sempre una sfida da affrontare sul prestigioso palcoscenico della serie A. Diego Bortoluzzi si presenta (si fa per dire, considerate le precedenti esperienze in rosanero da vice di Guidolin) alla piazza palermitana alla vigilia della delicata sfida contro il Bologna. Così il successore di Lopez, esonerato nella giornata di martedì: “Non si può rifiutare un’opportunità in serie A, a prescindere dalle difficoltà e dalle situazioni da affrontare. Lo pensavo da calciatore e lo penso anche adesso. Sicuramente si tratta di un impegno tosto, il mio obiettivo è quello di dare il massimo cercando di tirare fuori il meglio dal gruppo. Abbiamo avuto appena tre giorni per preparare la gara col Bologna, ai ragazzi ho cercato di trasmettere concetti semplici: ho trovato disponibilità e voglia di fare. Ogni modulo ha la propria importanza, ma contano di più fattori come la concentrazione, l’applicazione e la determinazione. Sarebbe ingenuo pensare di tralasciarli”.
Inevitabile il riferimento alla chiamata ricevuta in settimana per sedersi sulla panchina del Palermo. Bortoluzzi risponde in questa maniera: “Sono stato contattato dal presidente Baccaglini ma credo che possa esserci stata la benedizione di Zamparini e ritengo che anche Guidolin abbia fatto la propria parte: entrambi, d’altronde, mi conoscono da diverso tempo. Adesso penso a lavorare. Ho una rosa a disposizione e cercherò di fare le mie scelte. Con i ragazzi avrò un rapporto franco, comunicherò loro le mie decisioni. L’obiettivo deve essere quello di ottenere il massimo da ogni partita, pensando a un impegno per volta. Futuro? Penso alla gara col Bologna, da cui devono arrivare delle risposte. La squadra deve dimostrare di poter mettere in pratica nei 90 minuti quello che si vede durante la settimana. Le sensazioni sono positive, bisogna sfruttare i punti di forza provando a remare tutti nella stessa direzione”.
Al di là di una situazione di classifica parecchio complicata con cui dovere fare i conti, c’è anche un rapporto con la città e con la tifoseria da ricostruire. La ferita di una stagione sin qui da dimenticare è difficile da rimarginare, tuttavia l’obiettivo minimo di un Palermo in evidente difficoltà deve essere quello di riavvicinarsi al pubblico. Bortoluzzi ne è consapevole: “Il nostro dovere è quello di concentrarci sulle questioni legate al campo. Certamente dobbiamo dare delle risposte, sarebbe bello se i tifosi ci dessero una mano con la loro presenza allo stadio. Un atteggiamento positivo potrebbe incidere sull’esito dell’incontro. Dobbiamo sfruttare qualsiasi situazione, anche le palle inattive. In allenamento ho riscontrato buone capacità nel calciarle, ma si può giungere a questo solo se riesci a conquistartele. D’altronde sono i dettagli a fare la differenza, e questo vale anche per la fase difensiva. Abbiamo sette partite per dare tutto, i conti si faranno alla fine”.