PALERMO – Proseguono i sopralluoghi e gli accertamenti per far luce sulle cause del maxi rogo in via Quintino Sella. Oggi, lunedì 10 marzo, i vigili del fuoco, insieme al Nucleo investigativo antincendio, sono tornati sul posto per eseguire nuovi rilievi. Al lavoro c’è un team ad hoc per risalire con certezza a cosa abbia innescato le fiamme che hanno fatto finire in cenere un patrimonio inestimabile.
Distrutto patrimonio inestimabile
Si tratta di migliaia di volumi che facevano parte di una preziosissima biblioteca, con copie rare e introvabili prime edizioni di romanzi. In fumo anche antichi mobili di legno. Quella del professore Elio Cardinale, ex sottosegretario alla salute e della moglie Annamaria Palma, magistrato in pensione, era una collezione dall’altissimo valore culturale e commerciale.
La biblioteca-museo è andata distrutta sabato mattina, quando le fiamme hanno preso vita al quarto piano del palazzo all’angolo tra le vie Sella e Libertà, a pochi metri dal Teatro Politeama. Il rogo, che sarebbe partito dalla stanza della colf, si è diffuso nel giro di pochi minuti, al punto da provocare un’altissima colonna di fumo nero visibile da diverse zone della città.
Paura e distruzione
Le fiamme sono uscite dalle finestre della mansarda, l’incendio ha ripreso vigore dopo le prime operazioni di spegnimento delle squadre del comando provinciale, intervenute in massa per far fronte all’emergenza. Il rogo è stato definitivamente spento dopo cinque ore e, come ha spiegato Agatino Carrolo, il direttore regionale dei vigili del fuoco in Sicilia, “è stato necessario lavorare con estrema cautela perché non è semplice eseguire questo tipo di interventi a quella quota”.
“Fiamme particolarmente insidiose”
“Le fiamme sono state particolarmente insidiose – ha aggiunto – con una combustione caratterizzata dal fuoco covante, che correva nello spazio di ventilazione del tetto. Quindi in superficie non si vedeva nulla, ma le fiamme affioravano ugualmente”.
Le indagini
In base a una prima ipotesi, le fiamme sarebbero state provocate dal malfunzionamento di una stufetta, ma si attendono i risultati degli approfonditi esami tecnici che in queste ore vengono effettuati sul posto. Al lavoro ci sono gli specialisti del Nia, esperti che scendono in campo in situazioni particolarmente complesse e che hanno a disposizioni strumenti tecnologicamente innovativi. I laser scanner, ad esempio, sono in grado di ricostruire la scenario degli incendi con grandissima precisione.