Bronte, minacce a candidato M5S |Riunione in Prefettura

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27 Aprile 2015, 13:20

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CATANIA – Sarà il comitato per l’ordine e la sicurezza, convocato dal Prefetto Federico per questo pomeriggio, a stabilire quali saranno i prossimi fatti, di fronte alle reiterate minacce a Davide Nicolosi, candidato sindaco a Bronte con il Movimento 5 Stelle, e agli attivisti del paese etneo. Quello di ieri sera, denunciato prontamente alle forze dell’ordine e stamani in Prefettura, è solo l’ultimo della serie di messaggi intimidatori e minatori subiti dai pentastellati del meetup di Bronte: il primo, lo scorso 8 aprile, era contenuto in un Dvd dal titolo “Godete finché potete” dal contenuto pornografico, nel quale gli autori avevano inserito, a inizio e alla fine, fotogrammi di una Renault rossa che brucia.

Il 21 aprile, lo stesso Dvd viene recapitato nella sede del movimento, mentre era in corso una riunione. Una serie di intimidazioni culminate, ieri sera, con il recapito, a casa di Enrico Greco, uno degli attivisti del M5S che si occupa della comunicazione, di un messaggio minatorio “Sappiamo chi siete, sappiamo dove trovarvi”.

Russo e Greco, dopo aver immediatamente denunciato il fatto alla Guardia di Finanza, che indaga anche sugli episodi precedenti, trovano però una nuova minaccia: è Greco che, dopo aver visto delle ombre all’esterno della propria abitazione, scorge il nuovo pizzino, stavolta ancora più aggressivo. “Solo la merda se la fa con i finanzieri, ma attenti loro hanno pistole noi i mitra. Vi teniamo docchio”. Una preoccupante escalation che ha richiamato i senatori pentastellati Nunzia Catalfo e Mario Giarrusso, che si sono attivati con istituzioni e forze dell’ordine. “Se pensano che ci tireremo indietro – sottolineano – si sbagliano di grosso”.

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Le intimidazioni ai candidati del M5s a sindaco e al consiglio di Bronte “suscitano sgomento e sdegno” – afferma il sindaco, Pino Firrarello, che esprime loro il “massimo della solidarietà”, invitandoli a continuare nella loro campagna politica per difendere quei principi di democrazia che noi abbiamo ereditato grazie alle battaglie dei nostri padri e che difenderemo a tutti i costi”.

Nella stessa mattinata la problematica è stata approfondita nel corso di una riunione dei vertici delle Forze di Polizia appositamente convocata per valutare l’adozione di idonee misure di sicurezza e garantire uno svolgimento sereno all’imminente campagna elettorale

 

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27 Aprile 2015, 13:20

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