01 Ottobre 2015, 11:41
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A Sciurello si è arrivati attraverso intercettazioni telefoniche: è stato fermato per strada mentre si “godeva” la sua latitanza. In Francia, Ignazio Sciurello aveva degli agganci che avrebbero protetto la sua fuga. A collaborare con i carabinieri del comando provinciale e della Compagnia di Paternò anche gli agenti d’oltralpe. Sciurello aveva con sè una carta d’identità contraffatta: il documento è risultato essere stato smarrito a Paternò la scorsa estate.
L’attività di indagine ha consentito di far luce sulla squadra di fiancheggiatori del latitante che si occupava del vitto, alloggio e del mantenimento dei rapporti telefonici con i familiari. La collaborazione internazionale ha, infine, permesso di sorprendere l’arrestato nei pressi di un ristorante della cittadina francese. Sciurello, non ha opposto resistenza ed ha subito avvisato gli agenti, in accento siciliano, di non sapere il francese esibendo – come detto – una carta d’identità risultata poi contraffatta. La cattura pone fine ad una latitanza che durava dallo scorso mese di aprile.
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01 Ottobre 2015, 11:41