PALERMO – Parola a Matteo Brunori. L’attaccante rosanero, protagonista con i rosa anche in Serie B dopo lo straordinario exploit della passata stagione, ha partecipato ad un Q&A organizzato da Star Casinò toccando non soltanto i temi puramente calcistici ma anche spunti personali e sulle tradizioni di Palermo:
“Del cibo palermitano mi piacciono le arancine, sono buonissime quindi quando c’è l’occasione me la mangio. Sono andato sia a Mondello che alla Vucciria e sono belle tutte e due, vivendo a Mondello preferisco andare lì. Una parola in palermitano? “Amunì”, Pasquale me lo dice spesso quindi mi è rimasta impressa”.
L’attaccante italo-brasiliano, in una stagione e mezza, è diventato a suon di gol già un beniamino della tifoseria rosanero: “Ogni volta che i tifosi chiamano il mio nome allo stadio è un’emozione indescrivibile, piena di vibrazioni e mi emoziono sempre tanto”.
“Non ti entra mai in testa l’idea che ce l’hai fatta – continua Brunori – ma cerchi sempre di migliorarti, sono contento di essere arrivato qui ma ho sempre obiettivi da raggiungere. Non si smette mai di migliorare, ogni allenamento cerco sempre di dare qualcosa in più e migliorare sui punti deboli”.
PASTORE, BENZEMA E RITI SCARAMANTICI
Di recente un ex illustre del passato del Palermo ovvero Javier Pastore ha rilasciato parole al miele nei confronti dell’attaccante italo-brasiliano, ammettendo di avere una sua maglia rosanero: “Ho letto le parole di Pastore, è un immenso piacere ricevere complimenti da un fenomeno come lui. Lo ringrazio e aspetto anche io la sua maglia”.
Tra gli attaccanti più forti del panorama calcistico mondiale, Brunori sceglie come preferenza il fenomeno del Real Madrid e della Nazionale francese Karim Benzema: “Benzema mi piace molto, al di là dei gol mi piace come si muove in campo e lo guardo molto spesso. Cosa gli ruberei? Un po’ tutto perché è un campione e c’è tutto da rubare guardandolo”.
PALERMO E LA MAGLIA ROSANERO
Nella parte finale dell’intervista, Brunori ha parlato del Palermo partendo dall’esperienza della promozione vissuta nella passata stagione: “Fino alla fine è stato un campionato difficile soprattutto nei play-off, avevamo però un gruppo che remava tutto dalla stessa parte. Dentro gli spogliatoi si respirava un clima magnifico, questo ha fatto sì che portassimo a casa qualcosa di straordinario”.
“Prima di venire qui sapevo l’importanza della maglia rosanero – ha proseguito – in particolare della numero nove che hanno indossato giocatori devastanti quindi ha un peso ancora maggiore”.
In questo primo anno di Serie B l’obiettivo dei rosanero è il consolidamento della categoria, tuttavia Brunori non nasconde il fatto di guardare con occhio di riguardo al titolo capocannonieri: “Ogni attaccante ha un obiettivo, non nascondo che ci penso ma prima viene la squadra e riuscire a realizzare il nostro obiettivo il prima possibile. Ci sono degli step da fare, è il primo anno di Serie B quindi bisogna in primis mantenere la categoria e poi quello che viene di meglio lo prendiamo”.