19 Maggio 2011, 09:38
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“Ho sentito da alcuni resoconti di stampa e delle associazioni umanitarie che é stata notata una strana cadenza negli sbarchi a Lampedusa, che sembrano avvenire a ritmi regolari ogni cinque giorni: c’é dietro un’organizzazione?”. E’ il timore espresso dal cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo e presidente della Conferenza episcopale siciliana, interpellato questa mattina all’aeroporto di Lampedusa poco prima della sua partenza per Palermo, dopo la sua visita sull’isola a seguito del cardinale Angelo Bagnasco. Il porporato teme che al di là del Mediterraneo e in particolare in Libia, ci possano essere “organizzazioni che speculano sulla disperazione della gente, preparando la partenza di grossi contingenti in momenti prefissati. E’ una tragedia che continua”.
Il suo appello è rivolto alle autorita?, gli hanno chiesto i cronisti. “Che autorità può esserci – ha risposto Romeo – dove si bombarda?”. Quanto agli episodi di autolesionismo ed alle proteste avvenute ieri nel centro d’accoglienza di Lampedusa, “chi è disperato – ha osservato il cardinale – vorrebbe avere visibilità: la protesta va letta in questo senso. Chi ha davanti a sé la prospettiva di essere rimpatriato, cerca di far sentire la sua voce per dire ‘lasciateci qui'”.
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19 Maggio 2011, 09:38