Calogero, la lotta contro il tumore | Finalmente una buona notizia

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08 Febbraio 2019, 12:19

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PALERMO – “Abbiamo ottenuto la disponibilità a visitare Calogero da Lione ma anche da Israele”. La buona notizia viene pubblicata su Facebook: la famiglia Gliozzo parte per la Francia e tiene le dita incrociate per il suo Calogero, insieme a migliaia di persone in Sicilia e non solo. L’estenuante ricerca di alternative terapeutiche per il 27enne di Nissoria, nell’Ennese, affetto da un linfoma aggressivo da sconfiggere, potrebbe essere giunta alla fine.

“Proprio in queste ore Calogero si trova in Francia – scrive la pagina Facebook Aiutiamo Calogero – per la prima volta oltralpe sarà visitato da un team di medici stranieri. Giunta la notizia, proprio ieri sera ha intrapreso in auto il viaggio da Pavia verso la cittadina francese, insieme alla sorella Sandra e a Simone Marta, traduttore e volontario dell’Associazione Time4life”. L’associazione ha attivato una rete solidale per finanziare la permanenza e gli spostamenti della famiglia all’estero.

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Sandra Gliozzo, insieme alla sorella Valentina e agli amici del ragazzo, aveva lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma online GoFundMe; l’obbiettivo era raggiungere la cifra necessaria a portare Calogero negli Stati Uniti per quella che appariva come l’ultima spiaggia: l’innovativa terapia cellulare Car-T, il cui costo può arrivare a superare i 475mila dollari. Alla raccolta della famiglia se n’erano aggiunte altre, tra cui quella lanciata dal sindaco di Nissoria Armando Glorioso. Poi è avvenuto il “miracolo”: il 5 febbraio, la famiglia Gliozzo ha annunciato che la campagna di aiuti per Calogero ha superato i 450mila euro. Merito di una diffusione virale sui social, che ha coinvolto personaggi pubblici come l’ex Iena siciliana Dino Giarrusso, Valentina Ferragni, il duo comico I soldi spicci e altri. Così Calogero e la sua storia hanno varcato i confini di Nissoria e della Sicilia, e adesso, in auto, anche quelli italiani.

Poche ore prima era stato Calogero in persona a rompere gli indugi, ringraziando pubblicamente i donatori e tutti coloro che lo stanno accompagnando in questa avventura: “Volevo ringraziarmi infinitamente per la fiducia, la vicinanza e per l’affetto che mi avete dimostrato in queste settimane” – aveva detto il giovane in un video pubblicato su Facebook –. “Vi chiedo un ulteriore sforzo per aiutarmi a raggiungere la cifra necessaria per potermi curare. Grazie di cuore, porterò con me la forza e l’affetto che mi state donando, e grazie per concedermi quest’ultima possibilità”. Poco importa che si tratti degli Stati Uniti, della Francia o di un altro Paese: quella possibilità potrebbe essere vicina.

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08 Febbraio 2019, 12:19

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