TRAPANI – Per Alessandro Calori è giunto il momento di tirare le somme, due giorni dopo una retrocessione amara e difficile da digerire. Il tecnico del Trapani è intervenuto in conferenza stampa nel giorno del rompete le righe dopo una stagione lunga, estenuante, che si è conclusa nel peggiore dei modi, ovvero con il ritorno in Lega Pro dopo quattro anni: “E’ difficile fare i conti con questa enorme delusione, abbiamo avuto la possibilità di ottenere un traguardo straordinario al termine di una rincorsa entusiasmante ma allo stesso tempo complicata. Abbiamo speso veramente tante energie, ci sono stati momenti belli e altri complicati, purtroppo nella gara secca di Brescia ci siamo ritrovati nella situazione di dovere rincorrere e purtroppo sappiamo tutti com’è andata”.
I rimpianti non mancano, considerato lo sforzo compiuto nel girone di ritorno: “Voglio dire alla città di Trapani che ho dato tutto me stesso sino all’ultimo secondo per riuscire a ribaltare una situazione che al termine dell’andata appariva compromessa e il mio dispiacere è veramente enorme considerate le premesse e quanto si era via via riuscito a fare – spiega Calori -. Futuro? Non ho ancora pensato a quanto accadrà, in questo momento non mi sembra il caso di parlarne. Credo che in questo momento occorra far sbollire la delusione, sicuramente tra qualche tempo ci sarà modo e tempo di sedersi intorno a un tavolo per fare delle valutazioni e decidere il da farsi”.
Dopodiché, spazio all’analisi delle ultime gare che hanno finito per vanificare quanto ottenuto durante a cavallo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Questo il punto di vista dell’allenatore del Trapani: “Nelle ultime settimane sono venuti meno i risultati, al contrario ritengo che le prestazioni ci siano state. Abbiamo sbagliato solo un paio di partite, abbiamo tentato il tutto per tutto attraverso il gioco. Ci sono stati anche episodi sfavorevoli, ma sarebbe riduttivo attaccarsi a queste cose qui. Quando abbiamo cominciato a fare i calcoli non siamo riusciti a chiudere le partite, anche sulla carta facili. Penso, per esempio, alla gara di sabato scorso contro il Cesena. Quando rincorri e poi pensi di aver raggiunto il traguardo è lì che comincia il difficile. Peccato, bastava poco per compiere un’impresa”.