Campbell, il Palermo non molla | Il colpo a effetto è possibile

30 Luglio 2015, 08:30

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TEMÙ (BRESCIA) – La strada è in salita, ma il Palermo non molla. Joel Campbell in maglia rosanero non è solamente una suggestione di mercato per una squadra alla costante ricerca di un attaccante. Zamparini ci prova realmente, tanto da essersi mosso personalmente a Londra per capire i reali margini di una trattativa con l’Arsenal, trovando la porta aperta e attendendo sviluppi per quello che sarebbe senza ombra di dubbio il colpo più importante di questa sessione estiva. Accantonati Defrel e Araujo per divergenze economiche (col giocatore per il primo, con la società per il secondo), i rosa cercano il nome ad effetto. Un colpo in divenire, per il quale bisognerà però invertire la rotta nella speranza di realizzarlo definitivamente.

Zamparini si è mosso per Londra seguendo la pista del prestito. Una strada che ad oggi rappresenta un vicolo cieco per il Palermo, perché l’Arsenal vorrebbe cedere il giocatore a titolo definitivo. Campbell d’altronde è reduce da due prestiti in giro per l’Europa, prima all’Olympiakos e poi al Villareal, dove non è riuscito a trovare grandi spazi, trovando davanti a sé un Luciano Vietto in piena esplosione. Tutti motivi che spingono i Gunners a cercare una soluzione diversa dal terzo prestito consecutivo e a provare la cessione a titolo definitivo. Il Palermo ora prova a capire se la pista è percorribile o meno, ma soprattutto se l’Arsenal ha ancora pretese elevate per il giocatore oppure se è disposto ad abbassare la posta in palio pur di cederlo.

A questo punto, la strategia del Palermo deve cambiare. Se il prestito (a cui si sarebbe aggiunto un diritto di riscatto per la prossima stagione) non dovesse convincere l’Arsenal, allora l’unica strada percorribile resta quella della cessione a titolo definitivo. Zamparini ci pensa e sa di poter andare avanti anche seguendo questa ipotesi, sebbene la trattativa potrebbe rivelarsi più laboriosa. Di sicuro il presidente del Palermo è a Londra per mettere l’ultimo tassello all’attacco di Iachini, un’esposizione in prima persona che non può passare inosservata. Magari provando a chiudere tutto prima della fine del ritiro, e chissà, magari anche con un “intermediario” d’eccezione come Gonzalez.