Canale Celona tra rifiuti e topi| Lo Cascio: “Il Comune agisca”

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11 Febbraio 2013, 21:13

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PALERMO – Zanzare, topi, rifiuti e un odore nauseabondo che costringe a chiudere le finestre. Benvenuti in via Spadafora, a Palermo, nella zona di Bellolampo, e precisamente a ridosso del canale Celona, uno dei canali di maltempo della città costruiti dopo l’alluvione del 1931.

Canali che, in teoria, dovrebbero servire a confluire le acque bianche a mare ma che, nei fatti, sono stati spesso usati per tutt’altro: dagli allacci abusivi a vere e proprie discariche a cielo aperto. “Il problema è capire a chi compete la loro pulizia e manutenzione – dice il consigliere comunale dell’Udc Giovanni Lo Cascio – il Comune li aveva affidati alla Gesip, che però da mesi è ferma per le note difficoltà. Ma di certo l’amministrazione deve farsi carico di un intervento specifico, anche per capire la regolarità degli allacci fognari dei residence a monte del canale: non vorremmo che qualcuno si fosse allacciato abusivamente scaricando liquami. Inviterò l’Amap a fare i dovuti controlli”.

Ma nel canale, come lamentano i residenti, c’è davvero di tutto: “In occasione dell’ultima pulizia, tre anni fa – dice Cristian Badalamenti – è stato rotto il letto del canale, con la conseguenza che l’acqua ristagna in alcuni punti e produce un odore tremendo, per non parlare del proliferare delle zanzare. Addirittura in un punto ci sono anche vestiti e attrezzi di qualche operaio che li ha lasciati lì dall’ultimo intervento”.

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“Il rischio è di carattere igienico e sanitario – continua Lo Cascio – in alcuni punti i rifiuti fanno anche da tappo e la vegetazione impedisce all’acqua di defluire e diventa l’habitat ideale di topi e animali vari”. “Abbiamo presentato denunce ed esposti – conclude Giacomo Mulè – è necessario che tutti i condomini si allaccino alla rete fognaria”.

 

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11 Febbraio 2013, 21:13

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