Caos conti, corsa contro il tempo| In giunta rendiconto e assestamento

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17 Dicembre 2019, 16:15

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PALERMO – A Palazzo dei Normanni si muovono i primi passi del post Parifica e la prima mossa spetta al governo regionale. Proprio in questo momento, l’esecutivo guidato da Nello Musumeci è riunito nella stanza del presidente della Regione all’Assemblea regionale siciliana. All’ordine del giorno ci sono l’approvazione del disegno di legge del rendiconto 2018, il piano di ripiano del disavanzo e il disegno di legge di assestamento. Fra gli altri punti, inoltre, sono previste le comunicazioni del vicepresidente della Regione e assessore all’Economia, Gaetano Armao.

Il luogo della riunione, stavolta, è tutt’altro che secondario. L’approvazione dei documenti contabili nella sede del parlamento siciliano fa già pensare al tour de force imposto dall’avvicinarsi della scadenza dell’anno. Entro il 31 dicembre infatti devono essere approvati tutti i documenti finanziari per adeguarsi alla decisione venuta fuori dal giudizio di Parifica emesso dalla Corte dei conti venerdì scorso. Servono così un miliardo e cento milioni. L’Esecutivo, però guarda ancora a Roma da cui potrebbe arrivare la notizia della possibilità di dilazione almeno una parte del disavanzo in dieci anni. Sempre entro la fine dell’anno, va inoltre approvato l’esercizio provvisorio. Il governo, stando a quanto filtra però vorrebbe riuscire ad approvare tutti i documenti finanziari prima di Natale.

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Intanto oggi l’Ars ha in programma numerosi ddl fra cui quello per l’istituzione delle Zone franche montane, la legge statutaria, la modifica di alcune norme sull’incandidabilità e ancora:  un ddl per il sostegno alle donne affette da endometriosi, il ddl rifiuti e il ddl sulle lobby. Tutti argomenti che però sembrano destinati a saltare dall’agenda di Sala d’Ercole.

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17 Dicembre 2019, 16:15

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