Un colpo di pistola alla gamba| La guerra della droga

di

05 Ottobre 2017, 05:30

1 min di lettura

CARINI – Gli hanno sparato alla gamba la notte del 5 settembre scorso. Poco dopo due parenti di Vito Cardinale, 34 anni, lo hanno accompagnato al pronto soccorso. È stato operato ed è tornato nella sua abitazione di Carini, da dove si era allontanato nonostante stesse scontando una condanna per droga. Nel 2011 lo sorpresero mentre si dedicava alla coltivazione di una piantagione di marijuana.

Poche ore prima che venisse esploso il colpo di pistola che ha raggiunto Cardinale alla gamba destra i carabinieri avevano scoperto 400 piante di cannabis. Una volta essiccata e spacciata l'”erba” avrebbe fruttato un milione di euro. Cifre importanti, dunque, che potrebbero essere la causa scatenante di un duro scontro per il controllo degli affari sporchi.

Articoli Correlati

A Carini e dintorni, negli ultimi mesi, si ripetono gli arresti e i sequestri. In zona in tanti fanno i soldi con la marijuana. E anche con la cocaina. A Carini, infatti, viveva Alessandro Bono, arrestato dai finanzieri del Gico a metà settembre con l’accusa di avere organizzato un ponte con i narcos colombiani. Ci si interroga ancora su come venissero finanziati i traffici. Non è da escludere che i soldi provenissero proprio dalla vendita della marijuana.

L’indagine sul tentato omicidio è in mano ai carabinieri che stanno cercando di ricostruire gli affari di Cardinale. Probabilmente finiranno per scoprire anche cosa ci sia dietro la coincidenza temporale fra il sequestro della piantagione e la gambizzazione.

Pubblicato il

05 Ottobre 2017, 05:30

Condividi sui social