Carrozza del Senato e applausometro |Stamattina sfilata chic in via Etnea

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03 Febbraio 2013, 07:00

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La Carrozza del Senato

CATANIA – E’ la sfilata chic dei catanesi. Quella che si aspetta per un anno intero, tanto che in città c’è anche il detto, scherzoso, “Cosa fai? Aspetti la Carrozza del Senato?”. La mattina del tre febbraio, infatti, è l’unico giorno in cui le storiche berline del ‘700 lasciano il Municipio, la corte interna che le ospita di solito, per sfilare lungo via Etnea.

Sono due: una, più grande e sfarzosa, e un’altra più semplice. Entrambe vengono trainate dai cavalli del Comune, strigliati e tirati a lucido a dovere.

Particolare della Carrozza del Senato

All’interno delle carrozze, foderate di raso rosso e decorate con molti particolari che si riferiscono all’Elefante simbolo della città, trovano posto il sindaco Raffaele Stancanelli, il presidente del consiglio comunale Marco Consoli, il presidente del comitato dei festeggiamenti Luigi Maina, e la giunta (ma non tutti gli assessori: ecco perchè è grande la curiosità dei catanesi su chi si trova all’interno delle berline e chi invece rimane a guardare: lo scorso anno nella prima carrozza erano presenti Rita Cinquegrana e Roberto Bonaccorsi, e nella seconda il segretario generale del Comune insieme  a Massimo Pesce, Ottavio Vaccaro, Alberto Pasqua e Claudio Torrisi). Insieme a loro salgono anche alcuni bambini dei quartieri periferici della città: si tratta di una nuova “tradizione” inaugurata dallo stesso Stancanelli. L’anno scorso salirono due bimbi del quartiere delle Salette.

Le berline escono dal portone principale del Municipio, salutate da spari e dalla banda musicale, e percorrono la via Etnea stracolma di cittadini e turisti. Attraversano piazza Stesicoro e si fermano proprio davanti alla chiesa di Sant’Agata La Fornace. Lì, sono presenti le maggiori autorità civili della città. Dalla chiesa parte il corteo della lunghissima processione dell’Offerta della Cera da parte delle autorità religiose: sul sagrato, l’incontro tra l’Arcivescovo Salvatore Gristina e il sindaco Stancanelli.

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A processione iniziata, per i politici della città c’è un momento molto atteso: si chiama “Applausometro” e si svolge ogni anno all’angolo tra piazza Stesicoro e via Etnea. Al passaggio dei politici, i cittadini battono le mani – o meno –  per segnalare il proprio apprezzamento.

Nella processione religiosa, formata anche dagli ordini militari e cavallereschi, le riflessioni sono dettate dal parroco della resurrezione del Signore a Librino p. Salvatore Cubito. Il corteo si conclude in Cattedrale con il “Te deum”eseguito dalla “Cappella Musicale del Duomo”, all’organo il maestro Giuseppe Maieli.

In serata, in piazza Duomo, i “Fuochi del Tre”.

Per molti, l’uscita della carrozza del Senato “apre” i festeggiamenti. In realtà, l’avvio della festa religiosa si è svolto ieri sera con l’accensione della lampada votiva in Cattedrale e la consegna della Candelora d’oro a Luigi Maina.

L’APPLAUSOMETRO.

Per seguire la festa su Twitter: #LiveSAgata

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03 Febbraio 2013, 07:00

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