Castiglione lancia “Liste pulite”| E strizza l’occhio a Leanza

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08 Maggio 2013, 10:48

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CATANIA – Liste pulite. Giuseppe Castiglione, sottosegretario alle politiche agricole del neonato governo Letta, nonché co-coordinatore regionale del Pdl, lancia l’iniziativa: “Ho chiesto al Prefetto di effettuare uno screening sulle liste, al fine di verificare se i candidati godano di tutti i requisiti richiesti dalla legge. Noi – ha spiegato a LiveSiciliaCatania l’esponente del partito di Berlusconi- ci relazioniamo già con il codice etico, ma volevamo uno strumento di controllo più idoneo. Non c’è dubbio – ha continuato Castiglione- che questa possa essere l’occasione buona affinché chi voglia inserirsi nella vita pubblica sia quanto più qualificato possibile. Anche in assenza di protocollo formale, come Pdl, vogliamo mettere lo stesso al vaglio del Prefetto i nostri candidati, presumo che vorranno fare lo stesso anche gli altri partiti della coalizione”.

“Attenzione però – ha sottolineato Castiglione- in merito a questa iniziativa, a noi non interessa il dato prettamente mediatico, ma quello sostanziale”. Per lo stesso motivo il co-coordinatore del Pdl ha voluto smentire che la necessità di dotarsi di una strumento di verifica delle candidature sia stata presa a seguito della vicenda di Giovanni Castelli, candidato nella lista a sostegno del sindaco uscente Tutti per Catania, e arrestato perché, stando alle ipotesi dei giudici, avrebbe favorito la latitanza in Romania del boss Orazio Magrì: “No, era già una mia idea. Il caso Castelli vale comunque come un allarme. La nostra vigilanza – ha chiosato- è comunque massima”.

Circa i ritardi sull’ufficializzazione della candidatura unitaria del centrodestra di Raffaele Stancanelli, Castiglione ha approfondito alcuni passaggi riguardanti gli assetti della futura coalizione: “Nei prossimi giorni informeremo gli organi nazionali sulla nostra intenzione di optare su di lui e puntare contestualmente all’unione di tutti i moderati. Non l’abbiamo ancora annunciato ufficialmente perché vogliamo ricomporre un’area più vasta. Vogliamo lanciare un ultimo appello all’area che fa capo al Cantiere popolare e all’Articolo 4. C’è un’affinità culturale tra noi e loro. Speriamo fino all’ultimo che questa situazione si possa ricomporre”.

“Leanza è una risorsa per il centrodestra”, ha inoltre aggiunto Castiglione. “Il suo elettorato è moderato e si riconoscere di più in Stancanelli che in una qualsiasi candidatura del centrosinistra”. Sull’opportunità politica di vedere in contemporanea Leanza schierato a Palermo con Rosario Crocetta e a Catania con il centrodestra, Castiglione non storce il naso badando invece alla concretezza: “Durante le amministrative bisogna mettere al centro la città. Leanza e i suoi amici – ha ricordato- hanno già condiviso l’esperienza Stancanelli. Fino ad oggi i suoi amici sono stati in maggioranza a Catania. Nei fatti questa incompatibilità, scusando il gioco, mi sembra fattibile. In questi anni hanno dato comunque un prezioso contributo”.

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Al di là del gioco delle alleanze, ha concluso Castiglione, “questa campagna elettorale per noi è già partita, c’è tanto entusiasmo. Contro ogni scongiuro e superstizione – ha annunciato- il primo evento unitario sarà venerdì 17 alle ore 17. Oggi – chiarendo le linee del futuro programma- oltre al rigore e al risanamento, dobbiamo aggiungere il tassello dello sviluppo”.

 

 

 

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08 Maggio 2013, 10:48

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