Catania, col Carpi stop al supplizio | Rabbia e tifosi contro: un inferno

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27 Dicembre 2014, 15:00

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CATANIA – Rossoazzurri in ritiro da questa sera in vista del match di domani pomeriggio al Massimino contro la capolista Carpi. Quella che domani mister Pellegrino potrà mettere in campo sarà una formazione che etichettare come decimata è puro eufemismo. In tutti i reparti, tra infortuni e squalifiche, l’emergenza è a livelli mai raggiunti prima. Una condizione che, sulla carta e guardando la classifica, fa diventare la sfida di domani praticamente impossibile per gli etnei. Alla fine sarà sempre il campo a parlare ma la situazione è complicatissima. Pellegrino e i suoi ragazzi sono chiamati ad un autentico miracolo. Per contro, la formazione campione d’inverno di Castori è in piena forma: il Carpi è stata sinora una formazione da record: lo dicono i numeri prima ancora che la classifica.

L’ambiente catanese è, invece, in pieno subbuglio. Non c’è solo l’emergenza legata agli uomini a disposizione ma anche quella di un rapporto tifoseria-società ormai incrinato seriamene e forse, in maniera insanabile. Il Massimino anche domani pomeriggio sarà lo spettro di se stesso. Il muro contro muro prosegue. In attesa anche di capire quale sarà la linea della società (che resta rigorosamente in silenzio stampa) sul fronte del nuovo allenatore e del calciomercato. E domani, dunque, alle falde dell’Etna arriva il Carpi.

Questi i convocati (obbligati) di mister Maurizio Pellegrino:

Portieri –

12 Ficara, 1 Frison, 22 Terracciano.

Difensori –

18 Monzon, 28 Parisi, 33 Ramos, 5 Rolin, 15 Sauro.

Centrocampisti –

16 Calello, 19 Castro, 8 Escalante, 32 Gallo, 13 Garufi, 27 Jankovic, 39 Odjer, 25 Piermarteri, 41 Scapellato.

Attaccanti –

9 Calaiò, 17 Çani, 30 Di Grazia, 34 Rossetti.

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27 Dicembre 2014, 15:00

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