Catania, il blitz: il sistema dei "candidati favoriti" nella sanità - Live Sicilia

Catania, il blitz: il sistema dei “candidati favoriti” nella sanità

Le accuse mosse agli ex assessori regionali Ruggero Razza e Antonio Scavone
L'INCHIESTA
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CATANIA – Ruggero Razza, ex assessore alla Sanità, e Antonio Scavone, ex assessore al Lavoro, sono indagati per turbata libertà di scelta del contraente. La Procura di Catania, che ha coordinato le indagini dei carabinieri del comando provinciale dei carabinieri etnei, contesta un diverso episodio ciascuno.

Razza avrebbe favorito un candidato per un progetto da 10mila euro per “Osas Catania – sentinelle della prevenzione”. Scavone un altro candidato per un progetto da 15mila euro per il “Centro cardio hub e spoke – modello di prevenzione e riabilitazione”. L’otorinolaringoiatra Igo La Mantia, presidente dell’Ordine dei Medici, è indagato per di turbata libertà degli incanti con l’accusa di avere favorito un candidato a un concorso a dirigente all’Ordine di Catania.

Gli altri cinque indagati per cui la Procura ha chiesto la misura interdittiva sono Alberto Bianchi, Filippo Di Piazza, Giuseppe Di Rosa, Calogero Grillo, Ignazio La Mantia, Maria Rosalia Leonardi. Il gip ha fissato l’interrogatorio di garanzia per il prossimo 5 maggio.

Ruggero Razza, in qualità di ex assessore regionale alla Sanità, è imputato nell’ambito dell’inchiesta, pendente a Palermo, sulla presunta falsificazione dei dati Covid in Sicilia. In quel procedimento la Regione Siciliana, con l’allora presidente Nello Musumeci, si è costituita parte civile.


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