18 Luglio 2023, 05:01
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CATANIA – Passata l’emergenza, arrivano le polemiche. Perché l’incendio divampato all’interno dell’aeroporto di Fontanarossa non ha soltanto paralizzato lo scalo etneo. Ma ha messo letteralmente in crisi l’intero sistema del traffico aereo nazionale. Il ministro Nello Musumeci ha detto che “si è evitato il peggio”, tirando un sospiro di sollievo. Restano però sospesi tanti interrogativi. Il primo: cosa ha scatenato le fiamme? A questo daranno risposta i tecnici dei vigili del fuoco che consegneranno una relazione dettagliata ai magistrati, la Procura infatti ha già aperto un fascicolo.
Il secondo: la fase dell’emergenza è stata gestita al meglio? Ecco alcune testimonianze. ”Ho trovato il fuoco, c’era un macello”, ha spiegato un viaggiatore all’Ansa. Una ragazza appena atterrata nello scalo quando stava divampando l’incendio ha raccontato: “Siamo rimasti un quarto d’ora sull’aereo. Il personale di bordo ci ha rassicurati”. Mentre un altro appena sbarcato con un carrello lamenta la scarsa assistenza: “Non ci hanno dato alcuna informazione su quello che dovevamo fare”.
Sul tema dalla sicurezza in aeroporto sono intervenuti Carmelo De Caudo ed Edoardo Pagliaro della Cgil. “L’aeroporto internazionale di Fontanarossa con milioni e milioni di viaggiatori in transito ogni anno, non può permettersi la minima défaillance in termini di sicurezza. Quanto accaduto non si è trasformato in tragedia per puro caso”, affermano in una nota.
Come detto, però, il lunedì nero di Fontanarossa fa il paio con l’altrettanto complicata giornata di sabato scorso, con l’intero sistema dei trasporti andato in affanno per gli effetti della vasta ondata di scioperi che attraversato lo Stivale. “L’incendio all’aeroporto Fontanarossa ha solo aggravato una situazione già al collasso. Servono risorse, non propaganda” ha detto la coordinatrice di Italia Viva e presidente del gruppo Azione-Italia Viva al Senato, Raffaella Paita.
Incendio a Fontanarossa. Le polemiche però non finiscono qui, anzi. Perché i disagi che toccheranno i viaggiatori, fino a quando lo scalo non sarà riportato al pieno delle sue funzionalità, sono destinati a crescere.
Il Codacons ha fatto messo a disposizione un prontuario affinché gli utenti dello scalo possano conoscere i propri diritti. “Anche in presenza di un evento eccezionale e non prevedibile come un incendio presso uno scalo aeroportuale, la normativa vigente riconosce i diritti dei passeggeri che le compagnie aeree sono tenute a rispettare”, avvertono.
Anche la Federconsumatori ha spinto sul pedale dei diritti di quanti sono rimasti penalizzati dall’incendio a Fontanarossa. “Al momento non sono note le cause dell’incendio, ma nel caso in cui emergesse una colpa della società di gestione per il verificarsi dell’evento, si può ipotizzare una responsabilità extracontrattuale della stessa. E quindi i bagagli che subissero danni potrebbero chiederle risarcimenti”, scrivono in una nota Federconsumatori.
Anche in questo caso, lo sforzo immediato è stato quello di offrire un vademecum sintetico a favore dei viaggiatori . ”L’obbligo di assistenza, previsto dal Regolamento comunitario 261 del 2004, consiste in pasti e bevande – fanno sapere da Federconsumatori – in relazione alla durata dell’attesa, sistemazione in albergo nel caso in cui sia necessario, trasferimento dall’aeroporto all’eventuale luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica”.
“In caso di cancellazione del volo – aggiunge Federconsumatori – il passeggero ha poi diritto a scegliere tra il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata; l’imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea o il rinvio dell’imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero”.
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