CATANIA – La Guardia Costiera, e il centro controllo Area pesca della Direzione marittima della Sicilia orientale sequestrano due tonnellate di prodotti ittici. È l’esito dell’operazione “Spinnaker”, che ha portato anche all’elevazione di sanzioni amministrative per un totale di 100 mila euro. Le verifiche hanno riguardato il mare e i porti, compresi gli approdi e i punti di sbarco, oltre che le attività commerciali di vendita e di ristorazione.
La tracciabilità
In particolare, militari della Guardia costiera di Catania, durante un controllo su strada, su due furgoni isotermici hanno trovato circa 800 kg di pescato privo di documentazione sulla tracciabilità del prodotto, che è stato sequestrato e, dopo accertamenti sanitari dei veterinari dell’Asp, è stato donato a istituti caritatevoli e di beneficenza.
Le denunce
Durante controlli a ristoranti etnici sono stati individuati oltre 500 chilogrammi di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione. I titolari sono stati denunciati alla Procura. La vigilanza e controllo è stata condotta anche in mare aperto. Qui sono state intercettate alcune imbarcazioni da pesca con a bordo 14 esemplari di tonno rosso e pesce spada.
I team ispettivi
Avrebbero avuto dimensioni sotto la taglia minima consentita dalla vigente normativa in materia. Il pescato è stato sequestrato. Le attività di accertamento sono state effettuate da “Team Ispettivi” con militari qualificati ispettori pesca del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera. L’operazione si inserisce nel complesso delle attività volte alla tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche.
Il tutto ovviamente in linea con gli obiettivi istituzionali attribuiti dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Reparto Pesca marittima del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera.