CATANIA – Arresto dei militari lungo viale Bummacaro, nei pressi di un parcheggio davanti ad un’abitazione, dove sospettavano che fosse stata “allestita” una piazza di spaccio.
I fatti
I carabinieri hanno osservato un giovane che, uscito da un’abitazione al pian terreno e salito in sella ad uno scooter, si era poi allontanato con altrettanta velocità. Un comportamento è stato immediatamente comunicato ai colleghi di una seconda squadra i quali, hanno agganciato subito l’SH poco più avanti, nelle immediate vicinanze.
L’identificazione
I militari, dopo aver bloccato la marcia e fatto scendere il centauro dal mezzo: un 29enne catanese trovato con, nascosti nel giubbotto due involucri in plastica chiusi con sottovuoto, cocaina, l’uno del peso di 52,85 grammi e l’altro del peso di 39,40 grammi, dal valore sul mercato al dettaglio di circa 8 mila euro, oltre ad un bilancino di precisione perfettamente funzionante.
Questa attività, che chiaramente è stata considerata un riscontro allo spaccio di droga, ha portato i carabinieri, dopo aver affidato ad un altro equipaggio il 29enne, a confluire nuovamente nei pressi della casa da dove era stato visto uscire il giovane appena fermato.
Il blitz
Raggiunti i colleghi della prima squadra, rimasti nel frattempo in osservazione nel parcheggio, hanno quindi fatto scattare il blitz facendo ingresso nell’abitazione, sfruttando favorevolmente proprio il momento in cui hanno visto uscire un’altra persona.
Il pusher, bloccato ed identificato per un 37enne, già noto alle forze dell’ordinei per pregresse vicende giudiziarie, è stato perquisito e trovato con 3 involucri sottovuoto contenenti cocaina del peso di 28,75 grammi, 52,20 grami e 2.,09 grammi, dal valore sul mercato al dettaglio di circa 7.500 euro.
L’uomo ha poi preso in casa e consegnato ai carabinieri 3 bilancini di precisione, tutti funzionanti, una macchina per sottovuoto nonché 5 proiettili di vario calibro.
I due uomini, arrestati per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” sono stati messi dai a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto disponendo per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.