Catania, Stefano Arcifa nel Cda dell'ENAV: "E' una bella sfida" - Live Sicilia

Catania, Stefano Arcifa nel Cda dell’ENAV: “E’ una bella sfida”

L'avvocato e animatore dell'Aeroclub di Catania nell'Ente che regola il traffico aereo civile

CATANIA – Più di venticinque anni nel mondo dell’aviazione, da pilota e da amministratore e animatore dell’Aeroclub di Catania, una delle realtà più attive del mondo dell’aria italiano con la più grande scuola di volo del sud Italia. Da questo mese Stefano Arcifa, avvocato catanese, potrà aggiungere al suo curriculum anche la carica di membro del consiglio di amministrazione dell’Enav, l’Ente civile che gestisce tutti i servizi dell’aviazione civile italiana. La nomina ufficiale arriverà il 28 con l’assemblea dei soci, in cui di solito si prende atto della lista di nomi predisposta dal ministero del Tesoro.

Avvocato Arcifa, si aspettava questa nomina?

Tempo fa avevo presentato la mia candidatura sul sistema predisposto dal ministero del Tesoro per tutte le partecipate statali, come possono fare tutti coloro che ritengono di avere le competenze per accedere a determinate posizioni. Chiaro che è un grandissimo onore fare parte di un contesto del genere, e spero di poter impiegare la mia esperienza per fare gli interventi necessari a migliorare la gestione dei servizi dell’aviazione civile.

Quali sono le sfide più importanti che affronterà?

Ci sono aggiustamenti secondo me indispensabili nella gestione dello spazio aereo, a beneficio di tanti utenti “scaricati” dal sistema. Il sistema degli spazi aerei è un sistema in cui la componente del volo commerciale, di linea, è predominante. Ogni volo di linea paga per usare i servizi di traffico aereo, mentre la cosiddetta aviazione generale non paga.

Secondo me se si ha una concessione pubblica si deve garantire il servizio pubblico, non si possono trascurare fette minori di utenza che comunque sono presenti. Da almeno 25 anni bazzico il settore dell’aviazione, spero mi si dia spazio operativo per portare avanti idee di giusta contemperazione delle esigenze.

Di quali altre questioni si occuperà?

C’è poi anche la questione dei voli unmanned, ovvero dei droni e di tutto quello che vola senza pilota. Esistono droni che tra poco trasporteranno passeggeri, sono stati già fatti degli esperimenti tra Roma Fiumicino e Roma Centro ed è da immaginare che tra poco avremo delle linee. Questi oggetti volanti interesseranno lo spazio aereo, con l’esigenza di regolamentarne il movimento e la sicurezza. È una bella sfida, mi divertirò.


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