CATANIA – Lo stupore e il dolore per la morte di Papa Francesco hanno stravolto l’agenda della ricorrenza di Pasquetta. Giornata dedicata tradizionalmente allo svago e alla leggerezza. E non poteva essere diversamente. La comunità cattolica catanese si è infatti riunita in Cattedrale e accolto l’invito dell’arcivescovo, monsignor Luigi Renna, di pregare per il Santo Padre.
“In quest’ora, il nostro volto è velato di tristezza, ma non disperato. Perché abbiamo la grande speranza che nella Chiesa viene annunciata e celebrata in modo particolare in questi giorni: Cristo è morto ed è risorto. Coloro che sono uniti a lui, in questa vita, lo sono anche nella morte e sono partecipi della vita eterna” ha detto Renna aprendo la veglia di preghiera.
“Nel messaggio Urbi et Orbi, domenica, Papa Francesco – ha aggiunto il capo della Chiesa catanese – ci ha dato l’ultimo annuncio, che è lo stesso che gli apostoli sono stati chiamati a dare nei secoli: Cristo è risorto. E noi preghiamo per lui, preghiamo perché il signore accolga questo suo testimone, questo successore di Pietro. E confermi la Chiesa in quegli insegnamenti che ci ha dato in questi anni e di cui ci vogliamo sentire non solo custodi, ma responsabili. Sappiamo che questa nostra sofferenza è condivisa da tanti fratelli e sorelle, anche di altre religioni”.
L’Imam
L’imam della Moschea della Misericordia di Catania, Keith Abdelhafid, ha fatto sapere che “con profonda tristezza la Comunità islamica di Sicilia apprende della scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Riconosciamo in lui una figura di grande spiritualità, dedizione all’umanità e impegno instancabile per la pace”.
“Il suo costante invito al dialogo interreligioso e alla fratellanza tra i popoli – ha dichiarato – ha lasciato un segno profondo anche nei cuori di molti musulmani. La sua testimonianza di amore, giustizia e compassione resterà viva come guida e ispirazione per le generazioni future. Ci uniamo con rispetto e vicinanza – ha detto – al dolore della Chiesa Cattolica e di tutti i fedeli. Elevando la nostra preghiera affinché Dio, il Misericordioso, lo accolga nella Sua pace e dia conforto a quanti oggi piangono la sua scomparsa”.
E ha concluso il messaggio con parole in arabo: “Inna lillahi wa inna ilayhi raji’un (A Dio apparteniamo e a Lui facciamo ritorno)”.