PALERMO – Dura circa due ore e mezza il Roland Garros 2016 di Marco Cecchinato. Il tennista palermitano cede in tre set contro l’australiano Nick Kyrgios, mostrando un ottimo gioco per i primi due parziali, in cui il semifinalista di Miami è costretto a ricorrere al tie-break, in cui finora è stato praticamente imbattibile nell’anno solare. Nel terzo set, invece, basta un break in avvio al giovane talento di Canberra per avere ragione.
Si comincia con Cecchinato subito costretto a soffrire l’esuberanza di Kyrgios sul proprio servizio: l’australiano ottiene ma non sfrutta due palle break nel turno inaugurale, per poi portare l’azzurro ai vantaggi in quello successivo. Si gioca invece pochissimo sul servizio del semifinalista di Miami, anche se nel quinto game Cecchinato inizia a far vedere che, se lo scambio si allunga, le chances di fare punti aumentano. Entrambi i tennisti perdono più volte il controllo su una terra resa viscida dalla pioggia, ma almeno in avvio non c’è rischio di sospensione. Kyrgios si affida soprattutto al servizio per togliersi dai guai nell’ottavo gioco, Cecchinato prova a fare gioco e a insinuare dubbi nella mente del suo rivale. Nel decimo gioco, l’australiano parte da 0-30 e si affida ancora al suo braccio alla battuta, mentre Marco si affida agli scambi manovrati per recuperare dallo stesso punteggio nel game successivo, così si va al tie-break. Cecchinato parte bene e va 2-0, Kyrgios però recupera con due mini-break, l’australiano mantiene il vantaggio e dopo aver sprecato un set point vince il parziale al secondo, col punteggio di 8-6.
Il secondo set si apre con Cecchinato ancora in difficoltà al servizio, forse scosso dal tie-break perso malamente: il primo ace di giornata vale l’annullamento della seconda di tre palla-break in avvio. Il match è particolarmente equilibrato, dopo il primo game in cui Kyrgios ha sfiorato subito il break i due giocatori riescono a farsi valere al servizio. Nell’ottavo game sale anche lo spettacolo grazie ad un paio di scambi ad effetto – entrambi vinti da Cecchinato, mentre nel decimo gioco l’azzurro commette un paio di errori pesanti che gli costano la concessione di due set point: entrambi cancellati con grande qualità, prima con un dritto devastante e poi con una smorzata bellissima. Le chances sprecate non abbattono Kyrgios, che gioca un undicesimo game perfetto alla battuta, mentre in quello successivo Cecchinato annulla un altro set point per poi andare al tie-break con un paio di punti d’altissima scuola. Scambio di mini-break in apertura, poi l’australiano fa doppio fallo e Marco gioca i primi set point di giornata, entrambi però annullati. I punti consecutivi di Kyrgios diventano purtroppo quattro, visto che un altro ace e un rovescio pazzesco gli regalano un altro 8-6 e la vittoria del set.
Anche il terzo set si apre in apnea per Cecchinato, che però annulla due palle break nel terzo gioco, tra conigli pescati dal cilindro ed errori clamorosi di Kyrgios, che però sembra avere una tenuta migliore del campo. Il servizio non fa che aiutare l’australiano, mentre l’azzurro sembra essere un po’ in debito di ossigeno dopo la maratona dei due set precedenti. Kyrgios ottiene così un’altra palla break, a differenza di quelle gestite in precedenza riesce a sfruttarla, grazie a un doppio fallo di Cecchinato, al quale sembrano proprio mancare le energie. Il match sembra ormai essere scappato al giocatore di Palermo, che si complica ulteriormente la vita in un settimo gioco che palesa tutte le sue difficoltà: sopra 40-0 commette un paio di errori gravi, chiudendo il game ai vantaggi. Si va abbastanza veloci negli ultimi scambi della partita, Kyrgios vuole chiudere nel minor tempo possibile per evitare sorprese e Cecchinato non sembra avere la forza per abbozzare una rimonta, anche se annulla un paio di match point nel nono game. L’agonia dell’azzurro viene prolungata, però, di un solo game, visto che nel decimo arriva la chiusura da parte di Kyrgios, che vince per 6-4 e ora, al secondo turno, se la vedrà con l’olandese Igor Sijsling.