PALERMO – Nulla da fare per Marco Cecchinato. L’avventura del palermitano agli Australian Open termina al secondo turno di qualificazione al tabellone principale. Ad interrompere il sogno di sfidare i big del tennis mondiale l’americano Jarmere Jenkins, che ha prevalso in due set 6-4 7-6, al termine di un match tiratissimo, peraltro iniziato nel migliore dei modi per Cecchinato, avanti 3-1 nel primo set.
Un brusco risveglio che non pregiudica, tuttavia, il percorso di crescita del tennista classe ’92, iniziato a Palermo sotto le cure dello zio Gabriele Palpacelli, per poi essere affidato a Massimo Sartori e Francesco Aldi, sino ad arrivare a Cristian Brandi. Nel giugno 2014 il raggiungimento del personale best ranking, quella 134ª posizione che Cecchinato quest’anno intende migliorare. Chissà che non possa arrivare un ingresso nella top 100.