Un’ulteriore boccata d’ossigeno per il Cefop. L’ente di Formazione professionale, prima escluso e poi recuperato tra quelli finanziati per il Prof 2011, avrà tempo fino al settembre di quest’anno per poter portare a termine i corsi.
Una notizia che rassicura quanti avevano giustamente sottolineato come il semplice recupero dei 12 milioni previsti appunto dal Piano dell’anno scorso, non avrebbe potuto garantire la possibilità di concludere con successo corsi, in alcuni casi, da 900 ore. Ci ha pensato un decreto del dirigente generale Ludovico Albert a “spostare” più in là il limite, fino a fine settembre di quest’anno. Una proroga chiesta dai commissari straordinari dell’ente, Bartolo Antoniolli, Giuseppe Benedetto e Ciro Falanga, sulla base di un principio molto semplice: gli altri enti hanno avuto a disposizione mediamente dieci mesi per completare i propri corsi, lo stesso intervallo deve essere concesso al Cefop.
E in effetti, la decisione con la quale l’ente, inizialmente “congelato” nel Prof 2011 a causa di tutta una serie di inadempienze, tra cui la mancata presentazione del Durc (documento unico di regolarità contabile), è stato riammesso a un finanziamento da 12,1 milioni di euro, è giunta alla fine del 2011. Quando l’ente era già stato dichiarato in stato di insolvenza.
Il 22 dicembre del 2011, per l’esattezza, è stato rilasciato al Cefop il “provvedimento di accreditamento transitorio in deroga”. Nella stessa giornata era arrivato il decreto dello stesso Albert col quale si provvedeva all’ammissione del Cefop al finanziamento. Ma a quel punto, ecco piovere le polemiche. Lo Snals-Confals, uno dei sindacati che rappresentano alcuni lavoratori del Cefop aveva sollevato la questione sui tempi a disposizione dell’ente per portare a termine i corsi: “Il piano – attaccava il sindacato alla fine di febbraio – si svolgerà in circa quatto mesi. Facendo un po’ di conti un mese di piano formativo costerà circa tre milioni di euro”. Ma pochi giorni dopo, era già arrivata la prima proroga per la conclusione dei corsi, fino al luglio del 2012.
Una proroga insufficiente, secondo i commissari, che ne hanno chiesto una seconda. Oggi, l’ok del dirigente generale Albert. Un nuovo aiuto per un ente che intanto ha avuto accesso anche all’Avviso 20, il mega bando che ha sostituito il Prof, dove ha avuto diritto a un finanziamento da oltre 17 milioni.