Centro storico, ci si organizza |Comitati e associazioni fanno rete - Live Sicilia

Centro storico, ci si organizza |Comitati e associazioni fanno rete

La protesta del comitato dell'Indirizzo, messa in atto con l'apertura della discoteca Supercinema Vittoria diventa dunque occasione per continuare, alla luce del timido successo ottenuto dai residenti, a promuovere un'idea diversa di città.

CATANIA – L’idea è quella di andare avanti. Di non disperdere l’esperienza, la voglia e la determinazione per riappropriarsi – o meglio riconsegnare alla città – il suo centro storico, le vie, gli edifici, i monumenti, l’atmosfera, sottraendola a una logica, che poi sarebbe quella perpetuata negli ultimi anni, di farne solo il centro della movida, un tempo fiore all’occhiello della Catania Seattle d’Italia e oggi fenomeno fuori controllo.

Sono i membri dei comitati e associazioni popolari Dell’Indirizzo, Antico Corso, Centro Storico, Officine Siciliane, il Comitato arti performative CAP 95131, ma anche cittadini e rappresentanti delle istituzioni, e hanno deciso di riunirsi per dare vita a un soggetto che promuova Catania e il suo centro, il bello e il fascino dei luoghi oggi invisibili o coperti alla vista. E che affronti di petto le problematiche irrisolte del cuore della città.

La protesta del comitato dell’Indirizzo, messa in atto con l’apertura della discoteca Supercinema Vittoria – ora chiusa da un’ordinanza sindacale, fino a quando proprietari e gestori non si metteranno “in regola” – diventa dunque occasione per continuare, alla luce del timido successo ottenuto dai residenti per affermare il loro diritto a esistere, a promuovere un’idea diversa di città.

“In occasione della protesta eravamo soli – affermano i rappresentanti del Comitato – o almeno così ci sentivamo. In realtà, grazie anche a chi si è interessato alla  nostra situazione, siamo riusciti a ottenere giustizia. Per questo abbiamo deciso di non mollare, anzi – continuano. Abbiamo deciso di partire da qui e andare avanti per difendere il nostro centro storico, un volano per l’intera città. Saremo sentinelle della legalità vera, persone che hanno deciso di metterci la faccia. Noi pensiamo che fare politica sia questo – e che non sempre, chi è chiamato a farla, perché eletto dai cittadini, lo faccia. Da qui la decisione di rimanere attivi, come comitato di cittadini, che sarà allargato a chiunque abbia gli stessi valori e come faro il bene collettivo e quello individuale, che devono e possono convivere serenamente”.

Un progetto animato da passione e senso civico, come sottolinea Elvira Tomarchio, del Comitato Antico Corso, che è riuscito ad accendere i riflettori su uno dei beni archeologici più preziosi della città, il Bastione degli Infetti. E con la volontà di arrivare dove le istituzioni non arrivano. “Quello del comitato dell’Indirizzo è un risultato che hanno ottenuto i cittadini che hanno costretto l’amministrazione a fare quello che è giusto, quello che andava fatto e non è stato fatto prima – evidenzia Maurizio Caserta, di Officine siciliane. Ritengo che già essere qui significhi che il nucleo di idee è lo stesso per il centro storico”.

Presente, seppur un po’ pessimista, il comitato Centro storico, autore di tante battaglie, molte perse negli ultimi vent’anni anni, contro varie amministrazioni. “Abbiamo registrato solo grandi sconfitte – afferma Anna La Bruna – soprattutto nel dialogo con l’amministrazione. Mentre quelle precedenti avevano creato un tavolo, con la giunta Bianco questo percorso si è bloccato”.

Nel nuovo soggetto anche altri cittadini, tra cui il consigliere Niccolò Notarbartolo: “Spero che si avvii un percorso proficuo – dice –  che possa fare da stimolo alla politica nell’individuare le esigenze della cittadinanza e agire in modo che tutte vengano considerate”.


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