CATANIA – L’anagrafe va in ferie e il quartiere si mobilita. Ha scatenato ansie e preoccupazioni, la chiusura estiva del punto anagrafe di via Felici, a Nesima, nnunciato dall’amministrazione comuale. Il timore di molti consiglieri della quinta circoscrizione, che segnalano comunque i disagi per la popolazione, prevalentemente anziana, che sarà costyretta a dover raggiungere gli sportelli di Monte Po o di viale Mario Rapisardi, è che l’ufficio decentrato non riapra più.
Così affermano Salvo Anastasi, Tanja Tasco e Antonino Mascali, del gruppo di opposizione al presidente della municipalità Orazio Serrano. Noi, in Consiglio, abbiamo votato contro la chiusura estiva di uno sportello davvero importante per la popolazione residente che supera le 12 mila unità – afferma Anastasi. Bisogna evitare – prosegue – che i cittadini, nei mesi estivi, si trovino costretti a prendere l’autobus per un certificato”. Per questo chiedono all’amministrazione rassicurazionisul fatto che, il prossimo primo di settembre, l’ufficio riaprirà i battenti. “A chiudere ci mettono un attimo – conclude Anastasi – e poi, per riaprire ci vogliono anni. Ci auguriamo che così non sarà.
Posizione espressa anche dai consiglieri della circoscrizione Zarbo, Neri e Giusti. “In un periodo di attività politica dove il Consiglio della quinta circoscrizione si presta a votare la mozione proposta dalla prima commissione sull’attivazione del servizio nascita presso la sede anagrafica di Nesima (scelta proprio per la vicinanza alla ospedale Garibaldi che si occupa di nascite) – spiega Zarbo – il Comune decide di chiudere temporaneante l’ufficio per due mesi. Ci chiediamo – aggiunge – come potranno fare gli anziani residenti privi di mezzo proprio per raggiungere le altre sedi”.
