Chiusura per i negozi multati?| Sala delle Lapidi dice no

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12 Settembre 2013, 21:10

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PALERMO – Sala delle Lapidi approva una mozione, presentata dal capogruppo del Pdl, Giulio Tantillo, per chiedere lo stop ai cinque giorni di chiusura dei locali multati. La vicenda è ormai nota: secondo una direttiva data dal commissario Latella, i commercianti multati subiscono anche la chiusura di cinque giorni dell’esercizio. Una misura spesso contestata dalla associazioni di categoria e considerata troppo severa, specie per i danni economici consistenti che comporta.

“Chiediamo che venga rivista questa direttiva – dice Tantillo – che non fa alcuna differenza tra irregolarità lievi e gravi. Il sindaco riprenda in mano la questione, rivedendo l’apposito regolamento, e introducendo la gradualità: si diffidino i commercianti una o due volte e solo dopo si giunga alla chiusura, anche di un mese se necessario. Inoltre, abbiamo chiesto un parere all’Avvocatura comunale per capire se ad erogare la sanzione debba essere il sindaco, responsabile per la sicurezza, o il dirigente mediante il regolamento”.

La mozione, in quanto tale, non avrà effetti immediati ma comunque sarà uno stimolo per la giunta. “Apprendiamo con gioia le intenzioni del consiglio comunale, vicino ai gestori delle attività commerciali e alle loro esigenze – commenta Nunzio Reina, presidente di Confartigianato Palermo – si tratta per noi dell’ennesima proposta accolta. D’altronde, riteniamo che la multa sia sufficiente e che la chiusura di cinque giorni provochi conseguenze negative sia ai titolari delle aziende che al personale”.

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Ma Sala delle Lapidi, molto presto, potrebbe rivedere anche la vicenda dei gazebo che è legata a doppio filo al Put. Una rivisitazione del regolamento per l’occupazione del suolo pubblico è in programma, ma l’Aula potrebbe decidere (questa è almeno l’intenzione di un nutrito gruppo di consiglieri) di far togliere tutti i gazebo su sede stradale, anche se in zone pedonalizzate.

“Non è stato un bel segnale – dice Pippo Russo del Mov139 – l’approvazione in Consiglio comunale della mozione che chiede l’eliminazione della chiusura per 5 giorni degli esercizi commerciali multati per occupazione abusiva del suolo pubblico. Tutt’al più, ha concesso il consigliere proponente Giulio Tantillo, prima diffidare, una, due volte, e poi chiudere. Ma il tema sono le sanzioni, per loro natura punitive e con ovvie ricadute negative su un’azienda, o che nessun commerciante deve occupare suolo pubblico senza avere versato all’erario il dovuto? In una città in cui le regole vengono sistematicamente violate una mozione del genere potrebbe incoraggiare il commerciante evasore e certamente mortifica il commerciante virtuoso, che ha sempre osservato e pagato quanto prescritto da leggi e regolamenti in materia. Altra cosa è affrontare nel loro complesso le problematiche legate alla crisi che affligge pesantemente il settore del commercio”.

 

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12 Settembre 2013, 21:10

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