Circolare anti-raccomandati| M5s: “Vicenda paradossale”

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12 Ottobre 2018, 17:18

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PALERMO – “In un Paese normale sarebbe superfluo scrivere che in un ufficio pubblico sono vietati favoritismi di tipo clientelare, soprattutto ai politici e a chi vi si accompagna. A Palermo, purtroppo, persino l’ovvio va messo per iscritto perché evidentemente certi concetti vanno specificati, ma la situazione di caos all’interno degli uffici del polo tecnico non può e non deve mai giustificare favoritismi di tipo clientelare”. Il Movimento cinque stelle prende posizione sulla circolare firmata dal capo dell’area della Riqualificazione urbana del comune di Palermo, Nicola Di Bartolomeo, e di cui ha scritto oggi Livesicilia.

Una circolare in cui si fa esplicito riferimento al divieto di disparità di trattamento o “favoritismi di tipo clientelare” nell’espletamento delle pratiche edilizie, ma anche dei lavori pubblici. La nota del capo area ha praticamente interdetto l’ingresso a tutti, se non negli orari di ricevimento del pubblico: disposizione che non ha colpito soltanto tecnici e privati che devono seguire pratiche personali, ma anche gli uffici che si occupano di lavori pubblici e che ogni giorno ricevono tecnici, imprese o indicono conferenze di servizi. Da quando la circolare è entrata in vigore, sarebbero iniziati i disagi visto che l’ingresso è stato inibito a tutti con conseguenze anche sulle opere pubbliche, le scuole e le infrastrutture.

Ma i grillini, ossia Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo, puntano il dito anche contro il presidente della commissione Urbanistica, il dem Giovanni Lo Cascio, per le dichiarazioni rilasciate a Livesicilia. “Risultano gravi le dichiarazioni rilasciate dal Presidente della seconda commissione consiliare, espressione della maggioranza del sindaco Orlando, perché non ci dovrebbe essere di bisogno dell’amicizia con il politico di turno per risolvere i problemi degli utenti e perché all’indomani dell’affissione dell’avviso, gli uffici sono stati convocati in Commissione con urgenza assoluta per trattare dell’ovvio divieto, mentre le vere emergenze sono altre (come Prg, Edilizia Scolastoca, Pums, Tram) che peraltro vengono rimandate in modo ingiustificato e inaccettabile nonostante le continue sollecitazioni del MoVimento 5 Stelle. Una seria politica deve lavorare affinché vengano affrontate e superate le tante criticità che impediscono ai cittadini e ai professionisti di svolgere la propria attività serenamente, partendo dalle modalità di assistenza tecnica a quelle di appuntamento, passando per i problemi con la piattaforma Superedi. Bisogna sciogliere quel caos all’interno del quale più facilmente attecchiscono modalità ‘alternative’ di gestione dei problemi”.

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LA REPLICA

“Le mie dichiarazioni si riferiscono all’avviso che faceva esplicito riferimento ai politici che accompagnano i cittadini e non al funzionamento interno degli uffici – replica il presidente della commissione Urbanistica Giovanni Lo Cascio (Pd) – La commissione lunedì darà un contributo all’amministrazione, ma non è tollerabile che si affigga un cartello offensivo nei confronti della politica e di chi rappresenta i cittadini. Il Movimento cinque stelle, come sempre, sbaglia obiettivo: sono stato proprio a pretendere che chiunque venga in commissione sia identificato e registrato. Non accettiamo lezioni di trasparenza da nessuno”.

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12 Ottobre 2018, 17:18

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