PALERMO – Il Giro inizia a far sul serio e i suoi protagonisti escono allo scoperto. Innanzitutto la maglia rosa, dopo due tappe sulle spalle del lussemburghese Bob Jungels passa su quelle di Andrey Amador. Nella tredicesima tappa da Palmanova a Cividale del Friuli il costaricano, primo nella storia del giro ad indossare il simbolo del primato, ha approfittato della crisi del corridore della Etixx-Quickstep rifilandogli 51” dopo il Gpm di Valle a pochi km dall’arrivo recuperando con una grande azione in discesa sul gruppo composto da Nibali e dal compagno Valverde.
Il messinese e lo spagnolo hanno animato ancora una volta la tappa con la sfida nella sfida che ha visto lo Squalo dello Stretto mettere alla prova il rivale con continui scatti a cui l’asturiano ha sempre replicato. Davanti ai due nel frattempo Mikel Nieve del team Sky, orfano di Landa, lanciava l’attacco decisivo nel Friuli agganciando e poi superando Giovanni Visconti. Il palermitano, altro corridore in forza alla Movistar, è sembrato molto in palla anche se sulla salita di Valle ha perso quasi un minuto da Nieve senza poi riuscirlo a raggiungere nella successiva discesa.
Discesa che ha invece sorride ad Amador che agganciando i migliori distanzia Jungels e si cuce addosso la maglia rosa. I cambiamenti in classifica coinvolgono non solo la testa ma anche il terzo posto con Valverde che lo perde nei confronti di Nibali (unico italiano fra i primi dieci, ndr) che trova la forza di scattare sul finale per strappare la terza posizione nella tappa e i conseguenti 4” di abbuono decisivi per superare lo spagnolo. Domani il tappone dolomitico nella 14^ tappa Alpago-Corvara con Il Passo Sella che è la Montagna Pantani di questo Giro d’Italia.