Clamoroso colpo di scena: la rapina è stata una farsa | La moglie ha ucciso Alfio Longo - Live Sicilia

Clamoroso colpo di scena: la rapina è stata una farsa | La moglie ha ucciso Alfio Longo

La donna ha confessato nella notte al termine di un lungo e drammatico interrogatorio. Ma, adesso, si apre un altro filone d'inchiesta che potrebbe riservare altri colpi di scena. LA CRONACA DI IERI

BIANCAVILLA. Sarebbe stata tutta una messa in scena. Un risvolto clamoroso e determinante: un contesto degno di un finale alla Agatha Christie non fosse altro per lo sdegno che tutta questa vicenda finirà col portarsi dappresso. Una svolta improvvisa nella morte del pensionato Alfio Longo. Sarebbe stata la stessa moglie Enza Ingrassia ad uccidere il marito. 
Nessuna rapina finita nel sangue, dunque, bensì l’azione della donna che nella notte ha confessato l’omicidio del proprio coniuge al termine di un lunghissimo e drammatico interrogatorio.
 Tutti i particolari verranno forniti nella mattinata di oggi in conferenza stampa ma quello che resta è uno scenario desolante e tutto da decifrare: primo fra tutti, quello di un movente sul quale andrà fatto piena luce e che potrebbe riguardare “quegli scatti d’ira che subivo continuamente”, come avrebbe raccontato agli inquirenti la moglie 64enne.

C’erano dei dubbi che erano emersi ieri sulla dinamica della presunta rapina in villa con omicidio commessa a Biancavilla. Delle piccole incongruenze che andavano approfondite, come hanno fatto i carabinieri del comando provinciale di Catania e della compagnia di Paternò. La coppia, per esempio, aveva la passione per i cani, anche quelli randagi, che accudiva nella loro villa. Eppure la notte della tragedia nessuno nella zona li ha sentiti abbaiare. “Strano – ha commentato un vicino – si fanno sentire spesso e anche da lontano”.

Un altro dubbio che avevano gli investigatori era la scelta dell’obiettivo da parte dei rapinatori: una villetta di lavoratori, ma non di persone ricche. In una zona, hanno raccontato i vicini, che “è stata sempre tranquilla”. E infine anche il bottino: poche centinaia di euro e, soprattutto due anelli dell’uomo, compresa la fede nuziale della vittima, e non quella della moglie. Un particolare quest’ultimo che oggi ha un’altra chiave di lettura: non una rapina, ma una separazione violenta con omicidio.

Intanto, l’autopsia sul corpo dello sfortunato pensionato Alfio Longo, verrà effettuata questa mattina all’ospedale Garibaldi di Catania. Così come disposto dalla Procura della Repubblica etnea che assieme ai militari del Comando provinciale dei carabinieri avevano fatto scattare immediatamente l’inchiesta. Sulle indagini c’era stato il massimo riserbo: non si trattava di un modo di dire. Alla fine, la svolta inattesa e clamorosa. La moglie aveva detto che il marito era morto per via di un violento colpo alla testa rifilato da due rapinatori che avevano fatto irruzione nella villa di Contrada del Crocefisso in piena notte.


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