Baglioni nella bufera| Costretto alle scuse

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07 Febbraio 2018, 16:48

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Un’altra gatta da pelare per Claudio Baglioni. Non bastava il forfait di Laura Pausini, messa ko da una brutta laringite (la cantante sbarcherà comunque a Sanremo sabato in occasione del gran finale, ndr.). Non bastava Antonio Ricci con le sue stilettate quotidiane. Adesso, a cercare di rovinare l’umore al direttore artistico del Festival di Sanremo, ci si mettono anche gli alpini.

Tutto inizia in occasione della conferenza stampa di presentazione della 68esima edizione della kermesse canora più famosa d’Italia. In questa sede a Baglioni scappa una una battuta. “Non faremo un’adunata di alpini”, sentenzia spiegando la “filosofia” del suo Festival. Apriti cielo! Gli alpini d’Italia insorgono e si scagliano contro il cantante chiedendo le pubbliche scuse per bocca di Davide Pieruccini, assessore del comune di Cuorgnè dove visse e morì il generale Giuseppe Domenico Perrucchetti, fondatore degli alpini.

“Nessuno può minimizzare il mondo degli Alpini – scrive l’assessore su Facebook – dal sacrificio nelle guerre fino alla solidarietà per le varie missioni di pace che il nostro illustre corpo svolge in molti angoli del mondo. Abito e sono assessore della Città di Cuorgnè che è stata la dimora fino alla morte del Generale Perrucchetti, motivo in più per essere indignato”.

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A rincarare la dose interviene anche Sebastiano Favero, presidente dell’Ana: “Quella frase non ci è piaciuta. Nel contesto in cui è stata detta, è sembrata un riferimento a un momento di gozzoviglia, mentre le adunate hanno, certo, un momento di condivisione e amicizia ma servono per ribadire i valori e onorare i caduti. Io direi che, se è una persona educata, dovrebbe chiedere scusa. Se non lo fa, canti pure. Noi cantiamo le nostre canzoni, lui le sue. Io lo inviterei anche a vedere cosa fanno gli alpini”.

A sostegno degli alpini si schiera Matteo Salvini che venerdì scorterà a Sanremo la compagna Elisa Isoardi attesa all’Ariston in qualità di ospite. “Provo a mettere nelle mani del direttore artistico una copia de l’Alpino (periodico dell’associazione nazionale alpini, ndr) perchè chiedere scusa è sempre intelligente: provo a portare a Sanremo la voce degli alpini”, dichiara l’esponente leghista durante un incontro organizzato dalle associazioni di alpini a Milano proponendosi come paciere.

Ma a quanto pare, per una riconciliazione, non occorrerà attendere lo sbarco di Salvini nella Città dei Fiori. Oggi, in conferenza stampa, infatti, il direttore artistico del Festival ha fatto mea culpa e ha intonato a sorpresa un coro alpino in sala stampa tra gli applausi dei presenti. Pace fatta, dunque.

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07 Febbraio 2018, 16:48

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