Closing, i tifosi ‘pressano’ Orlando |Baccaglini in città nel weekend

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23 Giugno 2017, 12:07

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PALERMO – Il dissenso si è trasformato in vero e proprio scontro. Mentre la cogestione (momentanea?) Zamparini-Baccaglini comincia a produrre i primi movimenti in vista della prossima stagione, i tifosi danno vita a una battaglia destinata ad andare avanti a oltranza. L’obiettivo dichiarato è uno: indurre l’attuale patron ad allontanarsi definitivamente dal Palermo e a uscire di scena. Non vengono prese in considerazione alternative: l’imprenditore friulano va cacciato. Il closing senza mutamenti di assetto non convince la piazza, intenzionata a fare muro e a proporre azioni di protesta che potrebbero rendere infuocata un’estate già torrida di suo.

La manifestazione di venerdì pomeriggio è stata una prima avvisaglia: la città si pone a difesa dei colori e della passione, manifestando in maniera plateale il distacco da una società che ha oramai smarrito credibilità agli occhi dei sostenitori. La retrocessione in B brucia ancora e le farraginose mosse che dovrebbero portare alla cessione del club di viale del Fante innervosiscono i tifosi, che chiedono anche l’intervento del sindaco Orlando per fare chiarezza sulla vicenda. “Sindaco, in nome della città si faccia dire la verità. Vogliamo Zamparini fuori dalla società”, l’eloquente striscione esposto nella tarda serata di giovedì sulla cancellata d’accesso alla tribuna del “Barbera”.

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Da Zamparini a Baccaglini, che al netto di una serie di comunicati è in silenzio e lontano dalla città da inizio maggio. Un’assenza che alimenta l’altro dubbio della piazza: com’è possibile controllare una squadra senza mai trovarsi in sede? Ma a questa domanda potrebbe rispondere proprio il trader italoamericano che, già nel weekend, dovrebbe essere a Palermo rimanendo in città sino a passaggio di consegne avvenuto. In programma anche un incontro con il sindaco Orlando che, secondo fonti vicine al Comune, era previsto già per l’inizio di questa settimana: gli intoppi che hanno rallentato la trattativa hanno spostato in avanti gli appuntamenti in agenda.

La presenza di Baccaglini potrebbe essere anche l’occasione per presentare alla stampa il nuovo tecnico Bruno Tedino insieme al neo ds Fabio Lupo, ma dal presidente (al momento) senza portafoglio i tifosi si attendono soprattutto chiarezza e trasparenza sul fronte societario. Chissà che Paul non stia attendendo il momento giusto per emergere, magari a closing avvenuto. Al 30 giugno manca una settimana, quella della verità. L’apertura di credito della città si assottiglia giorno dopo giorno ma rimane fiammella ancora viva. A patto di dare risposte precise, subito. Nell’attesa, il cuore caldo del tifo non intende rimanere fermo. E scende in piazza per protestare.

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23 Giugno 2017, 12:07

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