Economia

Compagnia aerea siciliana, Tafuri: |”Noi pronti ma se la giunta dice no…”

di

16 Agosto 2020, 17:50

1 min di lettura

PALERMO – “Abbiamo un piano industriale, abbiamo un brand, un dominio, abbiamo una richiesta già avanzata all’Enac. Il tutto non è costato un euro. E rispetta l’oggetto sociale della società. Ma se il governo regionale ce lo dirà, ci ritireremo in buon ordine”. Così Gaetano Tafuri, numero uno dell’Ast, la partecipata della Regione che come scritto da Livesicilia questa settimana si  mossa per dare vita a una compagnia aerea siciliana, presentando una richiesta all’Enac. Ma quando ancora questo passaggio era solo una voce, l’assessore regionale ai Trasporti Marco Falcone ha stoppato Tafuri e l’Ast, mettendo le mani avanti: la mossa non è stata concordata con la giunta. Dal canto suo, l’assessorato regionale al Bilancio, che sovrintende alla partecipata Ast, ha annunciato una verifica sulla società.

Articoli Correlati
Gaetano Tafuri

Aerei già individuati

Insomma, malgrado l’idea della compagnia aerea sicula fosse stata rilanciata dal governatore Nello Musumeci, la sua giunta pare prendere le distanze dal progetto di Tafuri. Un progetto che è già stato definito anche con l’apporto di un gruppo di lavoro esterno che sarà pagato solo in caso di autorizzazione alla nascita della compagnia. Per la quale esistono già nome e logo. Il piano è quello di far nascere una piccola compagnia con meno di cinque aerei. Che potrebbe candidarsi da principio a voli charter o magari a coprire le tratte interne all’isola. Basti pensare che i voli da e per Lampedusa sono affidati a un vettore scandinavo. Gli aerei  sono già stati individuati. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il governo.

Pubblicato il

16 Agosto 2020, 17:50

Condividi sui social