CATANIA. La storia di Maricchia e Cheli richiama alla Sicilia del post Seconda guerra mondiale. Un filo narrativo che è un battito incessante tra la cruda realtà del tempo e la speranza ascrivibile a quell’era talmente dirompente tanto da anticipare quello che sarà un boom economico che la terra di Trinacria conoscerà con qualche anno di ritardo.
“Con i suoi occhi” (Euno Edizioni), romanzo della docente e scrittrice Lina Gandolfo è un soffio di primavera scandito da conoscenze dirette, studio e ricerca. Nulla d’improvvisato. E nulla è fuori posto.
Un documento d’esordio straordinario che racchiude quello speciale coraggio di chi si mette alla prova per la prima volta e che è, inconsapevolmente, una grande qualità: la voglia di raccontare e di cimentarsi. Una formidabile decalcomania di un sogno che merita di arrivare a tanti come questa sera (venerdì 16 settembre) al Palmento Arena di Ragalna dove l’autrice Lina Gandolfo converserà del suo “Con i suoi occhi”.
E’ un bel viaggio, questo romanzo. Che porta con sè l’incredibile speranza che quella primavera di sentimenti e descrizioni venga davvero un giorno. Con l’altrettanto immortale speranza che non tramonti mai più.