Consulta delle culture | Restano i manifesti abusivi

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08 Novembre 2013, 13:15

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PALERMO – “Il giorno dopo il voto la città sarà ripulita da ogni forma di propaganda. Saranno gli stessi candidati a provvedere alla rimozione dei manifesti”. E’ quanto aveva assicurato, lo scorso 19 ottobre a Livesicilia, l’assessore comunale alla Partecipazione, Giusto Catania, in occasione delle elezioni per la Consulta delle Culture. Eppure a circa venti giorni dal voto i manifesti continuano a ‘dimorare’ su palazzi, pali e pareti a ridosso delle attività commerciali del centro città, sottolineando il malcostume dei candidati a qualsiasi consultazione elettorale. Da piazza Castelnuovo ai portici di via Ruggero Settimo, passando per via Cavour e via Maqueda, i manifesti elettorali dei candidati al Parlamentino degli stranieri del Comune di Palermo sono ancora presenti in bella vista.

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“Abbiamo chiesto formalmente all’ufficio affissione del Comune di intervenire e molti manifesti sono già stati tolti – fa sapere l’assessore Catania -. Il lavoro sarà completato nei prossimi giorni”. E sulla promessa mancata dei candidati che, in occasione dell’assemblea in Consiglio comunale qualche settimana fa, avevano assicurato la rimozione in prima persona di tutti i manifesti presenti, Catania ribatte: “Credo che il ritardo sia stato dovuto all’euforia e all’esaltazione post elezione. Ho comunque richiamato e sollecitato personalmente i candidati e molti di loro hanno effettivamente rimosso le forme di propaganda con le proprie mani. Evidentemente non tutti hanno mostrato la stessa sensibilità. Il decoro urbano è uno dei temi caldi e urgenti di questa amministrazione, anche se non credo che il vero problema siano pochi manifesti abusivi rimasti in città”.

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08 Novembre 2013, 13:15

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