Contributi "spariti" e proroghe |L'appalto Sicilcar nella bufera - Live Sicilia

Contributi “spariti” e proroghe |L’appalto Sicilcar nella bufera

Oggi i dipendenti della ditta che opera per conto del Comune incrociano le braccia. TUTTI I PARTICOLARI

manutenzione mezzi
di
3 min di lettura

CATANIA – Niente contributi versati, nessuna quattordicesima e incertezze per quanto riguarda il trattamento di fine rapporto. Il tutto, di fronte al regolare pagamento da parte del Comune di Catania. È quanto starebbe accadendo all’interno delle ormai ex Officine Meccaniche, oggi Sicilcar srl, che si occupa della manutenzione dei mezzi della Nettezza urbana dell’amministrazione comunale. I dipendenti, transitati dalla vecchia alla nuova azienda nel mese di ottobre dello scorso anno, lamentano alcune incongruenze nella gestione della società.

A partire dal fatto che, nonostante la cessione del ramo di azienda e il contestuale passaggio alla nuova ditta del personale, i contributi previdenziali per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, non sarebbero stati versati. In palese violazione del capitolato di appalto – redatto dall’allora responsabile della direzione Ambiente, Marco Morabito, e in continua proroga dal 2014 fino al subentro del nuovo contraente – che prevede sia la società vincitrice dell’appalto a versare le quote previdenziali che poi, in seguito alla presentazione alla Direzione ecologia del Comune della documentazione relativa – rilasciata da Inps o INAIL – o la presentazione del modello F24,vengono liquidate dall’amministrazione.

Al capitolo obbligo di documentazione si legge che “ai fini della liquidazione del canone l’appaltatore deve mensilmente consegnare il certificato rilasciato da Inps Inail o altri enti inerente l’avvenuto regolare pagamento delle spettanze dei lavoratori o in alternativa una dichiarazione sostitutiva di atto notorio la ricevuta dei pagamenti F24 con le ritenute e contributi previdenziali e assistenziali e copia delle buste paga”.

Palazzo degli Elefanti sembra, invece, aver continuato a impegnare le somme, nonostante i mancati versamenti lamentati dai lavoratori (tra le cause della rescissione dell’accordo ci sarebbe proprio il mancato versamento dei contributi “insolvenza verso i dipendenti o le gravi violazioni degli obblighi contrattuali”), e il mancato pagamento delle quattordicesime. 

Per quei tre mesi, l’amministrazione ha regolarmente impegnato le somme per il pagamento delle fatture a Sicilcar, come si legge nel provvedimento del 20 febbraio 2017: con Determinazione dirigenziale n°13/1042 del 14/12/2016 è stata impegnata la somma complessiva previsionale di € 430.080,47, I.V.A. compresa, per i pagamenti dei canoni di Ottobre, Novembre, e Dicembre 2016 per il servizio di riparazione e manutenzione, lavaggio ed ingrassaggio di automezzi e motoveicoli adibiti ai servizi di N.U. compreso la manutenzione e riparazione dei cassonetti di deposito e raccolta R.S.U. e fornitura pezzi di ricambio”. 

Non solo. A spingere i lavoratori a incrociare le braccia anche i ritardi nel pagamento degli stipendi – l’ultimo, pagato il 13 giugno, è quello di marzo 2017 – anche questo in violazione degli accordi con l’amministrazione comunale. Secondo il capitolato d’appalto, infatti, l”a ditta deve assicurare la retribuzione lavoratori entro e non oltre il quindicesimo giorno del mese successivo a quello lavorato, prescindendo da eventuali controversie con l’amministrazione ed eventuali ritardi nel pagamento del canone mensile tranne nel caso in cui il ritardo sia superiore a tre mesi”.

A gettare, poi, ulteriori ombre nella gestione del comparto, sia da parte del pubblico che da parte del privato, ci sarebbe il fatto che, sebbene nel contratto si parli di 38 unità lavorative – per i quali ogni mese il Comune liquida la somma relativa agli stipendi, i contributi ecc, quelli attualmente in forza a Sicilcar sarebbero 36, dopo il pensionamento di due dipendenti. Dalla Sicilcar, confermano che, le fatture liquidate dal Comune sono comprensive di contributi e Tfr. Ma per gli approfondimenti, ci hanno invitato a metterci in contatto con gli uffici di ragioneria. 

 

 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI