Il 'super decreto' per l'economia| In Sicilia c'è la terza vittima - Live Sicilia

Il ‘super decreto’ per l’economia| In Sicilia c’è la terza vittima

Aiuti per medici, lavoratori e imprese. Morto un 52enne a Catania, 213 contagi nell'Isola

Coronavirus
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14 min di lettura

Leggi minuto per minuto tutti gli aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus in Sicilia

FINE DELLA DIRETTA

20.00 – Palermo, chiude il pronto soccorso pediatrico del Cervello

19.30 – Sono oltre quattrocento le istanze pervenute dai medici che stanno rispondendo al reclutamento della Regione Siciliana per fronteggiare l’emergenza Coronavirus nell’Isola. Il policlinico ‘Martino’ di Messina – azienda capofila per l’arruolamento del personale medico – ha già individuato, tra questi, 350 professionisti così suddivisi: 80 specializzati, 70 specializzandi e 200 non specializzati. Il bando, comunque, resta ancora aperto. Questo personale verrà destinato alle corsie degli ospedali di tutto il Sistema sanitario regionale.

19.16 – “Secondo il decreto legge CuraItalia anche gli edili potranno usufruire degli ammortizzatori sociali. Per questo serve subito un protocollo attuativo con Regione, per capire modalità e tempi al fine di tutelare tutti i lavoratori del settore”. Così il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: “Fondamentale sarà l’incontro operativo di domani con l’assessore Scavone per chiarire soprattutto quali misure saranno applicate nella nostra Isola per mettere in sicurezza i cantieri e fare ripartire le attività. Per questo servirà anche un confronto con le imprese”.

19.05 – Primi denunciati alle Eolie per chi non si attiene alle disposizioni governative anti coronavirus. A Vulcano i carabinieri hanno segnalato alla procura della Repubblica di Barcellona due villeggianti, un comasco e un messinese, che sono stati trovati in possesso di autocertificazione non conforme alla norma di legge. A Filicudi sempre i militari dell’arma hanno denunciato un isolano di 23 anni in giro senza autocertificazione e comprovati motivi di necessità

18.39 – A Palermo riaprono i mercati generali, ma regole rigide

18.22 – La Fondazione Giglio di Cefalù ha attivato, con il proprio staff di psicologi clinici, diretto da Giuseppe Rotondo, un servizio di consulenza e supporto psicologico gratuito per chiunque si trovi in una condizione di disagio psichico connesso all’emergenza coronavirus. “Vogliamo dare un supporto alla popolazione – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – in un momento di grande difficoltà mettendo a disposizione le nostre risorse”. “L’emergenza epidemiologica – scrivono gli psicologi nella presentazione del servizio – ha rilevanti implicazioni psicologiche e sociali: uno dei principali rischi è che il senso di pericolo generalizzato possa indebolire i legami relazionali, affettivi e comunitari, facendoci sentire non solo isolati ma anche soli. Inoltre, l’esposizione continua alla grande mole di informazioni multimediali (infodemia) fa rimanere in stato perenne di allarme il nostro sistema psichico riducendo le capacità riflessive e decisionali”. “Chiedere aiuto in queste circostanze – aggiungono – non è una dimostrazione di debolezza ma una espressione di consapevolezza, determinazione e coraggio utili per mantenere il necessario equilibrio tra componenti razionali ed emotive, per comprendere ed elaborare le inevitabili paure ed incertezze di questa situazione di criticità unica”. La Fondazione Giglio ha attivato una linea telefonica dedicata al centro di ascolto psicologico 0921920333 a cui risponderanno dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30 gli psicologi dell’Istituto.

18.10 – Un medico del reparto di cardiologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa è risultato positivo al coronavirus. Così come da protocollo il reparto è stato sottoposto a sanificazione e naturalmente medici e infermieri del reparto, e chiunque altro possa essere entrato in contatto con il medico, si sottoporranno al tampone per verificare eventuale se siano stati o meno contagiati. “Si è ricostruita la mappa dei contatti stretti su cui si è proceduto con le misure previste di controllo e di sorveglianza – spiega la Asp -. Nel reparto dove opera il medico sono stati intrapresi i protocolli previsti per i pazienti ed al momento sono sospesi nuovi ricoveri pur rimanendo attivo un percorso di garanzia per le urgenze”. Le condizioni di salute del medico non destano particolare preoccupazione.

17.59 – La durata del decreto per sospendere i collegamenti ordinari da e per la Sicilia “dipenderà dalla durata dell’emergenza e da come si svilupperà nell’ambito dell’isola, dalle evoluzioni di natura sanitaria, che non possono essere nelle mie previsioni”. Lo ha detto a Sky TG24 la ministro dei Trasporti Paola De Micheli. “In Sicilia – ha spiegato – ora non si va in macchina, sono consentiti solo i trasporti per motivi di lavoro o di particolare urgenza. Sono consentiti attraverso due voli, su Catania e Palermo, da Fiumicino, e sono consentiti attraverso la partenza di pochissimi traghetti portatori di merci. Quando si entra in Sicilia bisogna essere autorizzati dalla Regione Siciliana, essendo in grado di motivare le ragioni per cui si entra o si esce dalla Sicilia. La stessa logica è stata usata per la Sardegna”.

17.29 – Muore un 52enne al Cannizzaro di Catania: è la terza vittima in Sicilia

17.18 – Accordo Aiop-Regione per posti letto e personale

16.20 – “La decisione della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli che limita i collegamenti da e per la Sicilia tutela la nostra Isola e l’intero territorio nazionale, contenendo la diffusione del virus”. Lo dice Giuseppe Lupo capogruppo Pd all’Ars commentando la disposizione che riduce i transiti di persone verso la Sicilia. “Un provvedimento che rafforza – aggiunge – la doverosa collaborazione istituzionale tra governo nazionale e governo regionale nella lotta al coronavirus”.

16.14 – “Meglio tardi che mai. Venti giorni fa avevo chiesto di adottare sullo Stretto di Messina le medesima procedure attivate negli aeroporti. I nostri conterranei hanno il diritto di tornare a casa e la nostra popolazione ha il sacrosanto diritto di tutelarsi. Solidarietà e razionalità con autoresponsabilità da parte di tutti”. Lo afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca, a seguito del decreto del Ministro dei trasporti, Paola De Micheli, che prevede la sospensione dei collegamenti e dei trasporti ordinari delle persone da e per la Sicilia.Garantito invece il regolare trasporto delle merci. “Proprio sul versane degli autoarticolati – continua – abbiamo già chiesto di farli transitare solo da Tremestieri, non dalla rada di San Francesco come stabilito da Musumeci con l’ultima ordinanza. Non ci possiamo permetterci i tir in città, ma solo a Tremestieri, con un solo accesso più facilmente controllabile”. “Mi compiaccio infine che nel decreto ministeriale si specifica che sono consentiti – conclude – gli spostamenti via mare per i passeggeri da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria e viceversa, sia per comprovate esigenze di lavoro che di salute o per situazioni di necessità”.

16.01 – Grazie alla sinergia con le forze dell’ordine, sono stati acquisiti, dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Catania, i nominativi di tutti i cittadini rientrati nella provincia con mezzi pubblici. L’attività di monitoraggio e di sorveglianza è condotta dagli operatori dell’Azienda sanitaria catanese in ottemperanza alle disposizioni regionali per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

15.31 – “Ad oggi sono stati eseguiti circa 250 tamponi di cui positivi 18, di questi solo 4 manifestano sintomi specifici e sono in isolamento ospedaliero, mentre gli altri 14 risultano ad oggi asintomatici e si trovano in quarantena obbligata in casa, con sorveglianza sanitaria costante”. Lo precisa in una nota Gaetano Migliazzo, direttore sanitario dell’ospedale di Sciacca che aggiunge: “Negli ultimi 8 giorni non si sono registrati nuovi ricoveri di pazienti con Coronavirus”. “La percentuale è molto inferiore rispetto alla media nazionale tenendo conto della popolazione sottoposta a tampone. E’ evidente – sottolinea Migliazzo – che il maggior numero di tamponi positivi è legato al maggior numero di tamponi effettuati, anche perché nel nostro ospedale si è riscontrata la positività del paziente n. 1 della provincia di Agrigento. Per questo motivo tutti coloro che hanno avuto un contatto stretto con il paziente n. 1 in quanto operatori di servizio pubblico essenziale, non potendo essere posti in isolamento volontario, devono effettuare il tampone”. Inoltre, spiega Migliazzo, “ad oggi sono presenti in medicina, che resta in quarantena, solo 2 pazienti positivi non trasferibili in condizioni stabili”. L’ospedale di Sciacca si sta organizzando per eventuali altri ricoveri in un’apposita area. “Abbiamo 95 pazienti ricoverati – afferma Migliazzo – molti dei quali non trasferibili, perché degenti nella neuroriabilitazione intensiva o nella unità di risveglio. Non è ipotizzabile la chiusura anche temporanea dell’intero presidio”. Proprio ieri, i sindaci di 17 comuni del versante occidentale della provincia di Agrigento, si sono rivolti alle massime autorità dello Stato per manifestare preoccupazione per quella che hanno definito “la condizione di incalzante emergenza che si sta determinando per la potenziale diffusione del contagio”, rivolgendo un appello anche a Mattarella per invocare massima attenzione per arginare l’espansione dell’epidemia”. Stamane il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ha anche compiouto un sopralluogo in ospedale.

15.01 – Conferenza stampa con le misure del nuovo decreto ‘Cura Italia’, aiuti a imprese e lavoratori.

Leggi: la conferenza stampa

 

Come da programma si è riunito in mattinata il Cdm per il varo del decreto ‘cura-Italia’, con le ultime misure per l’emergenza coronavirus: aiuti per medici, lavoratori, famiglie e imprese; un’iniezione di sostegno all’economia da circa 25 miliardi; finanziamenti mobilitati per 350 miliardi. Superati intanto i 20mila contagi nel nostro Paese, con la Lombardia che conta oltre la metà dei 2mila decessi registrati finora in Europa. E oggi a Milano arriverà Bertolaso, per realizzare un nuovo ospedale.

Leggi: Una bozza da 120 articoli, decreto da oltre 20 miliardi

DIRETTA

14.29 – Il Consiglio dei ministri è terminato. La riunione è durata due ore circa.

14.20 – “Il nuovo decreto del governo a sostegno dell’economia è certamente un passo importante, anche per la mole dello stanziamento. Dalle anticipazioni che arrivano, riteniamo tuttavia che ci vorrà qualcosa di più incisivo per il lavoro stagionale e precario che il prolungarsi dell’emergenza sanitaria metterà in ginocchio”: lo dice Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia. “E’ impensabile – rileva Mannino- che allo stop del turismo, dei servizi, dell’edilizia, del lavoro agricolo si possa fare fronte con poche centinaia di euro”. Mannino riferisce che domani ci sarà un incontro tra sindacati e assessorato regionale al Lavoro per definire le linee guida per gli ammortizzatori straordinari in deroga e per discutere di misure per i settori oggi esclusi, come il lavoro domestico. Sul decreto del governo il segretario della Cgil dice: “bene le misure per potenziare il sistema sanitario pubblico e quelle sul rafforzamento dei congedi parentali, che sarebbe il caso di rendere strutturali. Bene anche le misure sui pagamenti. La reale portata dei danni sull’economia e sul lavoro si saprà alla fine dell’emergenza Covid-19, però è facile prevedere che non saranno lievi, soprattutto se l’emergenza si prolungherà, cosa che renderebbe necessarie nuove misure e maggiori risorse”. “Oltre che ragionare sull’emergenza- sottolinea dunque Mannino- occorre dunque ragionare subito sugli interventi di medio termine per rilanciare l’economia e consentire al sistema di ripartire subito”. Per il segretario della Cgil “l’obiettivo deve essere rilanciare l’apparato produttivo accelerando le misure del Patto per il Sud 20-30 che prevede una spesa di 30 miliardi e accelerare la spesa di tutte le misure europee, dai fondi di coesione, ai Pac alle risorse per lo sviluppo rurale, per citarne alcune”.

14.10 – “Bene ha fatto il governo nazionale ad accogliere la richiesta del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci di sospendere i collegamenti e i trasporti ordinari delle persone da e per la Sicilia per fronteggiare l’emergenza coronavirus, salvando solo il trasporto delle derrate alimentari”. Lo afferma il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, che “condivide e si associa anche all’appello lanciato ieri dal governatore di impiegare, se necessario, l’esercito nei punti di strategici di accesso per l’isola”. “Tanti siciliani – aggiunge Pogliese – stanno facendo sacrifici rinunciando alle proprie libertà e questo sforzo non va vanificato con comportamenti che non agevolano il controllo del contagio, che invece va limitato anche con scelte drastiche, come l’impiego dei militari a supporto delle forze dell’ordine, per salvare tante vite umane potenzialmente a rischio. Occorre che tutti – conclude il sindaco di Catania – si rendano conto che occorre muoversi solo per comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità e lo Stato deve fare sentire forte la sua presenza valutando attentamente le soluzioni più idonee”.

13.30 – In Sicilia i casi positivi al Covid-19 (213 è il dato appena aggiornato dalla Regione) rappresentano lo 0,0043 per cento del totale degli abitanti nell’isola, pari a 4.999.891 in base all’ultimo censimento Istat del 2018. La media nazionale è intorno allo 0,05%. L’isola si trova in basso alla classifica delle Regioni, dietro ci sono Basilicata, Molise e Calabria.

13.01 – Sono 213 le persone trovate positive al coronavirus in Sicilia, 25 più di ieri. Lo ha reso noto la Presidenza della Regione, Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale. Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.653, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità, invece, 213 campioni (25 più di ieri). Risultano ricoverati 95 pazienti (18 a Palermo, 42 a Catania, 10 a Messina, 2 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 4 a Enna, 2 a Ragusa, 8 a Siracusa e 6 a Trapani) di cui 20 in terapia intensiva, mentre 108 sono in isolamento domiciliare, otto sono guariti (tre a Palermo, due ad Agrigento, uno a Enna, Messina e Ragusa) e due deceduti.

12.30 – Dipendenti positivi al Conid-19 negli uffici del Dipartimento dei Beni culturali a Palermo. Scatta il piano straordinario di pulizia

Leggi: Dipartimento Beni Culturali, un ricoverato e altri dipendenti in isolamento

12.15 – Scatta un piano di pulizia straordinaria e disinfezione in tutti gli uffici centrali e periferici del Dipartimento dei Beni culturali in Sicilia. A disporre il piano è stato il dirigente generale dei Beni culturali, Sergio Alessandro, che ha firmato una direttiva per gli interventi di sanificazione negli ambienti di lavoro. Dalla direttiva emerge che alcuni dipendenti di istituti periferici dei Beni culturali sono affetti da Covid-19, alcuni in isolamento e uno ricoverato in terapia intensiva.

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12.10 – Marito e moglie di Comiso, nel Ragusano, sono stati ricoverati in ospedale perché positivi al Covid-19. Negativo il tampone effettuato al medico di famiglia he li ha assistiti per primo

Leggi: Coniugi positivi al coronavirus a Comiso, negativo il medico di famiglia

11.55 – A seguito della richiesta pervenuta ieri sera da parte della Regione Sicilia, la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato nella notte il decreto che prevede la sospensione dei collegamenti e dei trasporti ordinari delle persone da e per la Sicilia” per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Lo annuncia il Mit in una nota, spiegando che è invece regolare il trasporto merci. Le persone possono viaggiare via mare sullo Stretto solo “per comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità”.

Leggi: Stop ai movimenti da e per la Sicilia, firmato il decreto. TUTTI I DETTAGLI

11.30 – Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni smentisce la notizia  che si sarebbe diffusa sui social che sull’isola vi sarebbero 4 casi di persone affette da coronavirus: “L’amministrazione interverrà nei confronti di chi ha diffuso tale notizia rendendosi responsabile di procurato allarme. Mi recherò alla stazione dei carabinieri per fare una denuncia di procurato allarme”.

Leggi: “Nessun caso di coronavirus a Lipari”

11.00 – Sale a 12 il numero dei carabinieri positivi al coronavirus a Palermo. Ma ci sono 36 tamponi negativi tra quelli effettuati ai militari del comando provinciale dopo il caso del collega e della moglie tornati da una vacanza in Trentino.

Leggi: Un altro carabiniere contagiato, trentasei i tamponi negativi

10.30 – A Catania i parchi e le ville comunali sono chiusi al pubblico da ieri pomeriggio su disposizione del sindaco Salvo Pogliese e dell’assessore all’Ambiente Fabio Cantarella. L’amministrazione “rinnova l’invito a tutti i cittadini a collaborare, rispettando l’obbligo di muoversi da casa soltanto per comprovate necessità”.

Leggi: Catania si blinda, chiudono parchi e ville comunali

10.00 – Dopo i due casi accertati sull’isola di Salina, il sindaco Domenico Arabia precisa: “Attualmente le forze dell’ordine e Asp sono al lavoro per ricostruire la catena di contatti potenziali che i soggetti riscontrati positivi avrebbero avuto nelle scorse due settimane. Il dovere di ogni abitante di questa Comunità, in questo momento, è quello di rispettare le regole fornite dal ministero. Ricordo che per le persone provenienti dal resto d’Italia o dall’estero che dovessero ancora fare rientro nel territorio comunale – sottolinea il sindaco -, c’è l’obbligo di segnalazione della propria presenza al Comune, al proprio medico curante, nonché la registrazione sul sito www.costruiresalute.it e osservare una periodo di quarantena obbligatoria di 14 giorni”.

Leggi: Due casi positivi a Salina. Il sindaco: “Vicini ai familiari dei due pazienti”

9.30 – Proseguono gli accertamenti su un caso sospetto tra i dipendenti Almaviva di Palermo. Si tratta di una operatrice addetta al servizio 1500 che fornisce ai cittadini informazioni sull’attuale emergenza sanitaria. La dipendente Il 2 marzo ha partecipato alla formazione. Trecentocinquanta dei quasi tremila operatori sono stati distaccati per il nuovo servizio e la formazione si è svolta in aule con 20 persone. Il suo suo ultimo giorno di lavoro è stato il 5 marzo.

Leggi: “Dipendente Almaviva positiva al coronavirus”. Ricoverata, accertamenti in corso

9.00 – Sono tre i nuovi casi di Coronavirus a Palermo e in provincia nelle ultime ore. Due tra Capaci e Lascari, uno all’ospedale ‘Cervello’, in cui è risultato positivo il secondo medico. Caso sospetto tra i lavoratori del call center Almaviva. L’appello dei sindaci si fa più forte: “Restate a casa”

Leggi: Da Lascari a Capaci, i nuovi casi a Palermo e in provincia

 

 

 


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